Dopo più quattro anni nella zona tra il cimitero e il campo sportivo, con lo spostamento causato per motivi di sicurezza dall’emergenza sanitaria, il mercato di Sesto Calende si prepara al ritorno in centro città.

L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giordani ha infatti annunciato nel proprio bollettino settimanale che la graduatoria per le assegnazioni dei banchi del mercato del mercoledì è ormai «quasi completa» e che verrà pubblicata a breve. Le concessioni – il cui bando che era stato aperto lo scorso maggio – procederanno secondo la nuova disposizione prevista per il ritorno in centro (l’ex primo cittadino Giovanni Buzzi aveva fatto parlato di «mercato ristrutturato»). Questo passaggio rappresentava uno degli ultimi step per riportare i 70 banchi sul lungofiume, da Via Roma fino al piazzale della chiesa di San Bernardino.

La giunta sestese ha inoltre recentemente aggiornato la planimetria approvata lo scorso febbraio, praticamente al termine del precedente mandato amministrativo. Queste modifiche, «necessarie per prevenire alcune criticità emerse durante la fase istruttoria del bando», non influiranno tuttavia sulla disposizione generale dei banchi, mantenendo dunque la struttura originaria. (in fondo all’articolo la foto dela planimetria)

Cosa manca per poter inaugurare il mercato sul Ticino?

Una volta conclusa la fase di assegnazione, si procederà con le prove di trasferimento del mercato, divise per aree, al mercoledì pomeriggio. Queste “prove” sono pensate per assicurare che il ritorno del mercato avvenga nel modo più ordinato e organizzato possibile:  la volontà è infatti quella di mitigare eventuali disagi e garantire una buona fruibilità per tutti.

«Vogliamo che questa fase di ritorno sia gestita con la massima attenzione e nel pieno rispetto delle esigenze della cittadinanza», conclude il vicesindaco Giorgio Circosta, sottolineando come il ritorno del mercato nel centro storico di Sesto Calende rappresenti «un momento importante per la città, non solo dal punto di vista commerciale, ma anche per la rivitalizzazione del centro urbano».