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La Nuova Marna di Sesto Calende entra nella fase finale: il nome sarà scelto da una consultazione popolare

Il progetto "Nuova Marna" di Sesto Calende, il più grande della città negli ultimi anni, si avvia alla conclusione con ultime opere e collaudi. L'amministrazione intende organizzare incontri per un percorso partecipativo sulla gestione della nuova sala civica

nuova marna Sesto Calende

Dopo quasi dieci anni dal suo annuncio e più di tre dalla posa della prima pietra – era il settembre 2021 – la Nuova Marna di Sesto Calende si appresta a entrare nella sua fase finale, quella che porterà nel 2025 all’inaugurazione della nuova sala civica, della sede del Circolo Sestese Canoa Kayak e di un parcheggio da circa 150 posti riservati alle automobili nella vecchia area dei giardini in Via Remo Barbieri.

Il progetto dell’Area del Circolo Sestese che sostituirà sul lungofiume il complesso di strutture storicamente chiamato Marna – motivo per cui nel corso degli anni i cantieri sono stati impropriamente rinominati pressoché da tutti come “Nuova Marna” – è senza dubbio il più grande nella recente storia della città sul Ticino.

Naturalmente di fronte a un progetto così massivo – sulla scrivania di ben tre sindaci (Colombo, Buzzi e Giordani) – non sono mancate divisioni, momenti di dibattito e accesi scontri politici in consiglio comunale e in campagna elettorale.

Da una parte l’entusiasmo per la riqualifica nel centro di Sesto Calende, con la realizzazione di una nuova sala polivalente e di palestra all’altezza di un’eccellenza sportiva come è la canottieri sestese, dall’altra, come rovescio della medaglia, anche una serie di proteste, per esempio quella di Legambiente per il taglio di 150 alberi, oppure per lo spostamento del parco giochi (il conseguente rimpicciolimento) accanto all’ex sala da ballo della Marna e, infine, il lungo periodo di assenza della parete di arrampicata.

IL NOME DELL’AREA SARÀ SCELTO CON UNA CONSULTAZIONE POPOLARE

Torniamo al presente e lasciamoci alle spalle il passato, per guardare ai primissimi appuntamenti riguardanti l’Area del Circolo Sestese. In preparazione all’inaugurazione dei nuovi spazi l’amministrazione comunale di Sesto Calende ha pianificato e intenderà organizzare più momenti di confronto. Il primo sarà riservato alla stampa, mercoledì 18 dicembre, e avrà come obiettivo mostrare l’aggiornamento completo sul progetto e sui prossimi passi. A partire da gennaio 2025 si terranno poi più incontri pubblici, anche tematici sottolinea la giunta, per avviare un percorso partecipativo sulla gestione della nuova sala civica. Rispetto al passato, una grande novità sarà il processo di intitolazione dell’area. Se le due giunte di centrodestra guidate da Colombo e Buzzi avevano espresso la volontà dedicare la sala civica all’idrovolante S55 X della sestese Siai Marchetti, per il sindaco Giordani la modalità di intitolazione della sala sarà invece oggetto di una consultazione popolare, «favorendo così il coinvolgimento diretto dei cittadini».

COSA MANCA PER L’INAUGURAZIONE?

Ma cosa manca esattamente per poter consegnare la Nuova Marna ai sestesi? Sebbene il 26 novembre sia stata dichiarata la “fine dei lavori”, la giunta comunale fa sapere che prima di poter avere a disposizioni i nuovi spazi «restano ancora da effettuare i collaudi degli impianti e alcune opere di completamento». Secondo l’amministrazione l’ostacolo principale è rappresentato dalla cabina elettrica che deve essere conclusa: un intervento che è carico di Enel-Distribuzione.

«L’azienda appaltatrice prevede che questi passaggi e il conseguente rilascio dell’agibilità si concluderanno entro febbraio 2025 e per questo motivo si è reso necessario prorogare i termini dell’accordo di programma con Regione Lombardia da novembre 2024 a giugno 2025 – conclude la giunta -. Il completamento delle opere segue infatti le rigorose normative sugli appalti pubblici, sotto la direzione dei funzionari competenti. L’Amministrazione monitora ogni passaggio per garantire tempi certi e trasparenza nei confronti dei cittadini. L’impegno è di anticipare, nei limiti del possibile, l’apertura del parcheggio – considerato strategico per il ritorno in centro città del mercato – e la consegna della nuova sede del CSCK. Per la sicurezza del parcheggio sotto la sala civica, serve inoltre installare un impianto di videosorveglianza, che non era né previsto né finanziato con il progetto originale, ma del quale non si potrà certamente fare a meno. Inoltre, devono essere ancora completate le dotazioni per il funzionamento del parcheggio, come ad esempio la sbarra o la centralina».

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com
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Pubblicato il 11 Dicembre 2024
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