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“Demagogia e promesse elettorali”, le minoranze di Ispra attaccano la maggioranza sul bilancio

Critiche anche al Dup da parte dei consiglieri di Ispra Cresce e da Ispira: "Interventi bloccati su progetti importanti"

varese generica

I gruppi di minoranza si schierano contro il Bilancio e il Dup presentati dall’amminisitrazione di Ispra in consiglio comunale. Per Ispira, la lista di opposizione guidata dal consigliere Balestrero: «Il Documento Unico di Programmazione non soddisfa. Ad esempio, nell’ambito della realizzazione delle opere pubbliche le prime azioni significative sono programmate per il 2026 (dunque dopo un anno e mezzo di lavoro). Di fatto, però, non c’è evidenza di un processo di progettazione indispensabile per la loro realizzazione e che dovrebbe essere già in corso».

Per Ispira “Nessun intervento contro l’aumento della Tari”

D’altro canto, invece, l’amministrazione ha ritenuto giusto bloccare opere in corso per realizzare delle varianti in corso d’opera come per la pista ciclabile di Via Varese o la Palestra Polifunzionale Comunale. Il Bilancio preventivo 2025 evidenzia maggiori entrate rispetto agli anni precedenti, a smentire quanto afferma la Sindaca circa la carenza di finanziamenti. L’amministrazione di Spirito ha impegnato in questo bilancio circa 500.000 euro in più rispetto al 2023. Non sono pochi».  ISPiRA, ha depositato una proposta di emendamento al Bilancio di Previsione dove, a parità di costi, le famiglie ispresi avrebbero potuto realizzare una sensibile riduzione della TARI che, nel corso degli ultimi due anni, ha subito due incrementi, l’ultimo del quale previsto proprio per l’anno 2025. «È incredibile – sottolinea Balestrero – che la Sindaca Di Spirito, che a suo tempo aveva votato contro l’aumento TARI 2025, non abbia sfruttato la possibilità di rivalutare le tariffe (possibile fino a fine luglio per proroga delle precedenti scadenze) né abbia provveduto a prevedere nel Bilancio Previsionale alcun correttivo».

Ispra Cresce: “Sulle tasse troppa demagogia”

A pochi giorni dal consiglio comunale dedicato al bilancio di previsione, anche i consiglieri di Ispra Cresce Catia G. Spagnolo e Gianluca Ceroni ribadiscono quanto già espresso nella loro dichiarazione di voto contraria:«A giugno avevamo dichiarato che le aspettative nei confronti di questa maggioranza erano altissime perché gli impegni assunti in campagna elettorale erano particolarmente ambiziosi. Oggi, analizzando il Documento unico di programmazione e il Bilancio di previsione 2025-2027 e la coerenza con il programma elettorale constatiamo un ridimensionamento degli obiettivi. La sindaca Rina Di Spirito da mesi dice che “non ci sono i soldi”, ma i numeri raccontano un’altra realtà».

«Gli impegni presi con le cittadine e i cittadini di Ispra non possono ridursi a vuote promesse elettorali. Tuttavia, alcuni obiettivi sono scomparsi o non sono più prioritari nei documenti di programmazione economica. Pensiamo, ad esempio, alla rigenerazione dell’area gestita da ENI, alla realizzazione di un teatro o auditorium e alla riduzione delle tasse, un tema molto delicato, usato in modo demagogico sia in campagna elettorale sia nell’ultimo consiglio comunale. Noi riteniamo che concretezza, coerenza e responsabilità debbano avere un peso importante, soprattutto quando si parla di un argomento complesso che incide sulla vita delle fasce più fragili della popolazione. Fare promesse di difficile realizzazione o strumentalizzare il tema è abbastanza discutibile. Un ridimensionamento degli obiettivi sarebbe giustificato in presenza di una situazione finanziaria critica, ma i conti del bilancio, per come ci appaiono oggi, sono in linea con quelli degli anni precedenti. Anzi, la spesa corrente per il 2025 è aumentata, segno di una maggiore disponibilità. Nonostante questo, non si registrano risorse in più per il Sociale, la Cultura, le Politiche giovanili, ambiti per i quali ci aspettavamo uno sforzo maggiore.»

Il gruppo Ispra Cresce critica in particolare l’entità degli investimenti con «interventi previsti per il 2025 che risultano modesti». «Al momento non vediamo una grande pianificazione – proseguono i consiglieri di Ispra Cresce – e ciò è preoccupante, soprattutto considerando che alcuni progetti ereditati dalla precedente amministrazione, come la palestra polifunzionale nell’area ex Leva, sono stati fermati senza le necessarie comunicazioni al consiglio comunale, che in materia è competente. Pensare che bloccare interventi di questa portata non abbia costi per la comunità è un errore: tra pochi mesi avremmo dovuto avere la palestra a disposizione delle associazioni, ma il cantiere mai partito sta privando il paese di un’infrastruttura attesa».

Nel documento della minoranza si cita infine il progetto della ciclopedonale «I lavori sono iniziati con l’annuncio di modifiche al progetto, ma senza che siano state ancora formalizzate le necessarie varianti progettuali. La maggioranza ha deciso di eliminare alcune parti del progetto originale, lasciando nel vago ulteriori possibili modifiche. Si rinuncerà dunque al marciapiede sul lato opposto della ciclopedonale – un elemento che avrebbe garantito maggiore sicurezza ai residenti di via Varese e non solo – in cambio di interventi che sono stati oggetto solo di interlocuzioni con lo studio di progettazione e che rimangono ancora allo stadio di ipotesi.»

Pubblicato il 05 Marzo 2025
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