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Un controllo di routine smaschera un’attività di spaccio a Verbania

Dosi già pronte, bilancini e decine di messaggi dei clienti: è quello che i carabinieri hanno scoperto nella casa di un uomo che aveva già precedenti specifici

carabinieri verbania

Si presentano per un controllo e scoprono un’attività di spaccio. I carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Verbania hanno arrestato un uomo di trent’anni, già con precedenti specifici, per spaccio di sostanze stupefacenti e denunciato la fidanzata per concorso nel reato.
I fatti sono avvenuti la scorsa notte, nel capoluogo verbanese. I Carabinieri si erano presentati sotto l’abitazione dell’uomo per un controllo di routine, visto che era già sottoposto a sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con divieto di uscire di casa dalla sera al mattino. Davanti al portone del condominio i militari hanno però incrociato il coinquilino, che stava rientrando proprio in quel momento e ne hanno approfittato, senza bisogno di suonare al citofono.

Appena il coinquilino ha aperto la porta con dietro i carabinieri in divisa, il sorvegliato e la sua fidanzata si sono pietrificati. Sul tavolo c’erano diversi involucri di quella che si è rivelava cocaina e due bilancini di precisione. Viste le circostanze i militari hanno perquisito l’abitazione non trovando altro stupefacente. Durante la perquisizione non potevano passare inosservate le continue notifiche di messaggi che l’uomo riceveva sul proprio telefono cellulare. Dopo essere stati accompagnati in caserma a Verbania, una rapida ispezione allo smartphone ha mostrato una sfilza di messaggi contenenti richieste di acquisto di cocaina.

Se questo non fosse stato sufficiente, mentre i carabinieri erano al telefono con il magistrato di turno per informarlo dei fatti, è arrivato il messaggio vocale di un “cliente” che chiedeva un grammo di cocaina perché era rimasto senza.
Sebbene la quantità dello stupefacente rinvenuto, 5 grammi, fosse modesta, l’uomo è stato dichiarato in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti, palesemente dimostrabile dalla presenza di dosi già pronte, dei bilancini e, soprattutto, per le decine di inequivocabili messaggi dei clienti, che hanno ampiamente dimostrato l’attività di spaccio che stava portando avanti. L’uomo, su disposizione del Magistrato di turno è stato sottoposto ai domiciliari fino all’udienza nella quale è stato convalidato l’arresto e confermata la misura degli arresti domiciliari.

Pubblicato il 25 Marzo 2025
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