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Inquinamento: al CCR ora “sotto esame” anche bus e camion

È stato inaugurato Vela 7, un laboratorio che studia emissioni e consumi dei veicoli di grandi dimensioni e degli autobus. Alla cerimonia presenti il commissario europeo per la scienza e la ricerca Janez Potocnik e il presidente della Regione Roberto Formigoni

C’erano anche il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e il il Commissario europeo per la scienza e la ricerca, Janez Potočnik, all’inaugurazione del laboratorio “VELA 7 del Centro comune di ricerca (CCR) della Commissione, a Ispra.
Un laboratorio che si aggiunge agli altri sei già esistenti al lavoro per lo studio delle emissioni dei veicoli e che non ha eguali in Europa: innanzitutto perchè misura le emissioni dei veicoli più grandi, come tir e pullman, ma poi perchè simula un vero e proprio viaggio di questi “mostri della strada”: simula in maniera realistica la spinta del vento, l’attrito pneumatico-strada e i cicli di guida completi degli autoarticolati effettivamente circolanti fino a 40 tonnellate, o degli autobus fino a 12 metri di lunghezza. Una inaugurazione che arriva in un momento decisivo, visto che entro il primo aprile 2010 dovranno essere definite le linee guida per l’applicazione delle nuove norme di emissione, in particolare l’Euro VI per i veicoli pesanti.

«La Commissione europea combatte i cambiamenti climatici con le parole e con i fatti – ha dichiarato il Commissario europeo per la scienza e la ricerca, Janez Potočnik -. Il ruolo del Centro di ricerca della Commissione è quello di fornire dati scientifici indipendenti e affidabili che servano ad ispirare le norme istituite nella legislazione ambientale dell’UE che combatte l’inquinamento atmosferico e a ridurre gli effetti negativi del trasporto su strada. Oggi il trasporto merci su strada in Europa ha raggiunto i 1888 miliardi di tonnellate-chilometri l’anno: se aumentiamo l’efficienza dei camion riusciremo a ridurre di molto il consumo di carburante».

VELA 7 è una delle strutture più avanzate nel suo genere al mondo: le misure ottenibili andranno ben al di là di quelle ricavabili sui semplici banchi di prova dei motori e per questo sarà in grado di sperimentare tutta una serie di combustibili alternativi e di sistemi di post-trattamento dei gas di scarico dei camion in configurazioni esistenti o future.

«Regione Lombardia e Jrc condividono un percorso lungo che parte dal 1999, quando la Regione Lombardia per prima ha messo in pratica, tra le prime regioni in Europa, le direttive europee sulla qualità dell’aria e ha stretto il primo accordo con Jrc. Un percorso denso di che ha portato fino all’inaugurazione di questo laboratorio, a cui la Regione Lombardia ha contribuito concretamente» Ha spiegato il presidente della Regione Roberto Formigoni: è il "concretamente" significa lo stanziamento di 6 milioni di euro in 4 anni.

Un percorso comune che ha «come fine ultimo la salute dei cittadini» e come mezzo la ricerca tecnologica: «Così è nato uno strumento di ricerca applicata che è molto importante per tutta l’Europa e che la Lombardia ha contribuito a valorizzare» ha spiegato Formigoni.
Tutto bene dunque nella collaborazione tra una delle regioni più inquinate («Perchè più sfortunate geograficamente – ha precisato il Presidente – perchè se guardiamo alle emissoni pro capite, i lombardi sono tra i più virtuosi del continente») e la Comunità Europea? Non del tutto.
Formigoni ha infatti approfittato dell’inaugurazione del più avveniristico laboratorio per lo studio delle emissioni – e della presenza del Commissario Europeo per la scienza e la tecnologia – per segnalare anche le pecche, di questo rapporto: « In questi anni la Regione Lombardia ha messo in atto diverse politiche di incentivo per rinnovare  il parco macchine regionale. Finchè si è trattato di contributi ai privati, la UE non ha avuto nulla da eccepire. Ma quando abbiamo proposto lo stesso finanziamento agli imprenditori, anche piccoli, è stato bocciato invocando il fatto che siano Aiuti di Stato: il che ha impedito ad artigiani e piccoli imprenditori di rinnovare il loro vecchio furgoncino, cosa che ci è sembrata, in questa situazione, davvero fuori luogo».

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Pubblicato il 13 Marzo 2009
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