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Stabile inagibile, ora la conta dei danni

In giornata le verifiche di stabilità. Le famiglie sistemate da parenti. Certa la causa: un fulmine visto da una testimone oculare. Il sindaco: “Incendio impressionante”

«Alle otto e un quarto, quando sono arrivato in via Galilei, la casa era una palla di fuoco impressionante: non avevo mai visto una cosa del genere». E’ ancora turbato da quanto accaduto ieri sera Paolo Gozzi, il sindaco di Ispra, tra i primi ad essere accorso sul posto per coordinare le operazioni di soccorso nella palazzina bruciata. Questa mattina le fiamme sono domate («i vigili del fuoco se ne sono andati alle 2 dopo aver lavorato per ore») ed è il momento della conta dei danni. «E’ andato completamente distrutto il tetto – spiega il sindaco – il sottotetto e sono al vaglio dei tecnici le solette dei piani inferiori. Questo pomeriggio (17 aprile) verranno effettuate ulteriori valutazioni tecniche da parte degli ingeneri della proprietà. Come comune abbiamo decretato l’inagibilità di tutto lo stabile, dal tetto al piano terra».
I danni sono certamente ingenti si parla di centinaia di migliaia di euro, anche se una stima precisa deve essere ancora fatta. L’ipotesi del fulmine, la più accreditata nella tarda serata di ieri, giovedì 16 aprile, è certa: a vedere la fiammata prodotta dalla saetta è stata una testimone oculare. «Una signora che era sul balcone al momento del fulmine, nella tarda serata di ieri – conclude il sindaco – e che ha visto un lampo di luce e poi subito dopo le fiamme partite dal tetto».
Le famiglie del civico 113 sono state subito allontanate al momento del rogo, e ora si trovano da amici e parenti che hanno loro offerto ospitalità fintanto che le prove di stabilità del fabbricato non diranno se e con quali accorgimenti sarà possibile rientrare nelle proprie abitazioni.

Pubblicato il 17 Aprile 2009
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