Crocevia di due linee ferroviarie, lo snodo di Sesto Calende riveste un’importanza di un certo rilievo sulla viabilità ferroviaria regionale. Su di esso transitano infatti i treni della Milano – Domodossola, la linea che attraversa l’altomilanese, il basso varesotto, la Val d’Ossola, costeggia il lago Maggiore, e sbocca direttamente sul sistema di trasporto svizzero: è una delle più trafficate sia in termini di trasporto persone che merci.
L’incidente che da questa mattina alle 7 blocca la viabilità sta causando quindi ingenti danni, dal punto di vista del disservizio ai pendolari, ma soprattutto dal punto di vista economico, per i risvolti sul trasporto merci, deviato sulla linea di Novara. Un servizio sostitutivo di pullman effettua invece il trasporto sul tratto Arona – Gallarate, le due stazioni entro le quali è stato interrotto il servizio.
«Un danno di grossissime dimensioni – ha detto il sindaco di Sesto Eligio Chierichetti – se solo pensiamo che su queste carrozze viaggiano migliaia di persone al giorno».
Il sindaco si è recato in mattinata sul luogo dell’incidente per cercare di capire i motivi di quanto successo: «Lamentele in comune per quanto riguarda la sicurezza della stazione – ha detto il sindaco – non ne erano mai arrivate, semmai quelle sui disservizi della struttura o per la penuria di parcheggi all’esterno. Da quanto sono riuscito a capire dai soccoritori giunti sul posto, si sta cercando di verificare se l’incidente è da attribuire al carrello che collega i convogli oppure ad un problema relativo allo scambio dei binari. Nel frattempo le tre persone coinvolte nell’incidente sono già state dimesse dall’ospedale».
Incertezza sul momento in cui verrà riaperta la linea, al sindaco è stato comunicato che la riapertura dovrebbe avvenire in serata, ma le Ferrovie dello Stato non sanno ancora dare un orario ufficiale.