Pd: “A Luino è arrivato l’ecomostro”
La nota dei democratici e del capogruppo Luino che Unisce riguardo la costruzione del muraglione sul lungolago
Riceviamo e pubblichiamo
Da qualche giorno i luinesi hanno constatato l’arrivo dell’Ecomostro. Una colata di cemento armato lungo 50 metri separa lo sguardo dei cittadini e dei turisti luinesi dal nostro Lago. E’ il primo passo di un’opera importante come il parco a lago di Viale Dante ma approvata in tutta fretta e senza dare ascolto alle critiche mosse dai consiglieri di minoranza in sede di Commissione Territorio ed in Consiglio Comunale.
I punti critici del progetto, parcheggio e punto ristoro, erano stati subito evidenziati e si era chiesto con forza in più occasioni all’Amministrazione di rivedere le proprie convinzioni anche in previsione di una rilettura della fascia a lago prevista con la presentazione del Piano di Governo del terrritorio (a proposito come mai si è improvvisamente bloccato dopo un’improvvisa accelerazione? quali sono le ragioni?) Ora è stato edificato un muro insensato, per il quale crediamo giusto firmare la petizione iniziata spontaneamente da alcuni cittadini insieme al proprietario dell’Hotel Camin Lothar Luz. Molti luinesi hanno posto la loro firma contro questo scempio architettonico , chiedendo all’amministrazione comunale rispetto per il bene più prezioso del nostro territorio, la sua bellezza paesaggistica. Il capogruppo della "Luino che Unisce" Enrico Bianchi e molti militanti del Partito Democratico hanno firmato la petizione, così come apprezziamo il gruppo Facebook contro il muro proposto dal consigliere di minoranza PierMarcello Castelli, che conta centinaia di iscritti. Nelle prossime settimane il PD solleciterà organizzazioni di difesa del territorio e i referenti istituzionali per bloccare l’Ecomostro . Chiediamo inoltre alla giunta Mentasti e alla maggioranza in consiglio comunale di bloccare la costruzione del parcheggio, ripensando il progetto in termini sostenibili dal punto di vista ambientale e paesaggistico. Il parco a lago pensato dall’amministrazione era un’idea in sé positiva, ma le modalità di realizzazione avevano lasciato perplessi vista la scarsa cura prestata ad un’opera fondamentale per la città. Ora le critiche delle opposizioni si sono rivelate purtroppo corrette, e forse la maggioranza dovrebbe iniziare ad ascoltare l’appello contro il muro lanciato dalla popolazione. Errare è umano, ma perseverare è diabolico soprattutto con i soldi di tutti!.
Da qualche giorno i luinesi hanno constatato l’arrivo dell’Ecomostro. Una colata di cemento armato lungo 50 metri separa lo sguardo dei cittadini e dei turisti luinesi dal nostro Lago. E’ il primo passo di un’opera importante come il parco a lago di Viale Dante ma approvata in tutta fretta e senza dare ascolto alle critiche mosse dai consiglieri di minoranza in sede di Commissione Territorio ed in Consiglio Comunale.
I punti critici del progetto, parcheggio e punto ristoro, erano stati subito evidenziati e si era chiesto con forza in più occasioni all’Amministrazione di rivedere le proprie convinzioni anche in previsione di una rilettura della fascia a lago prevista con la presentazione del Piano di Governo del terrritorio (a proposito come mai si è improvvisamente bloccato dopo un’improvvisa accelerazione? quali sono le ragioni?) Ora è stato edificato un muro insensato, per il quale crediamo giusto firmare la petizione iniziata spontaneamente da alcuni cittadini insieme al proprietario dell’Hotel Camin Lothar Luz. Molti luinesi hanno posto la loro firma contro questo scempio architettonico , chiedendo all’amministrazione comunale rispetto per il bene più prezioso del nostro territorio, la sua bellezza paesaggistica. Il capogruppo della "Luino che Unisce" Enrico Bianchi e molti militanti del Partito Democratico hanno firmato la petizione, così come apprezziamo il gruppo Facebook contro il muro proposto dal consigliere di minoranza PierMarcello Castelli, che conta centinaia di iscritti. Nelle prossime settimane il PD solleciterà organizzazioni di difesa del territorio e i referenti istituzionali per bloccare l’Ecomostro . Chiediamo inoltre alla giunta Mentasti e alla maggioranza in consiglio comunale di bloccare la costruzione del parcheggio, ripensando il progetto in termini sostenibili dal punto di vista ambientale e paesaggistico. Il parco a lago pensato dall’amministrazione era un’idea in sé positiva, ma le modalità di realizzazione avevano lasciato perplessi vista la scarsa cura prestata ad un’opera fondamentale per la città. Ora le critiche delle opposizioni si sono rivelate purtroppo corrette, e forse la maggioranza dovrebbe iniziare ad ascoltare l’appello contro il muro lanciato dalla popolazione. Errare è umano, ma perseverare è diabolico soprattutto con i soldi di tutti!.
Andrea Mollica, Portavoce PD Luino
Enrico Bianchi, Capogruppo Luino che Unisce
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