La scomparsa di Svein Johansen, il norvegese di 66 anni di cui non si hanno più notizie da domenica, è un mistero. Gli elementi a disposizione degli inquirenti sono sempre meno concordanti e autorizzano a penare che si stia brancolando nel buio.

Sven è stato visto per l’ultima volta alle 11 di domenica mattina da un vicino di casa, in via 25 aprile a Luino, ma l’uomo non ha notato segni di turbamento nel norvegese.

La moglie ha denunciato la scomparsa martedì mattina ai carabinieri, ma già lunedì la vicina di casa aveva messo in allarme le forze dell’ordine. I due coniugi si sentivano telefonicamente tutti i giorni e domenica la moglie di Svein non era riusciuta a contattarlo dalla Norvegia. Per questo ha chiamato i vicini di casa, che hanno le chiavi dell’abiotazione di via 25 aprile. I conoscenti hanno categoricamente escluso che l’uomo volesse scappare di casa. Anche gli altri familiari hanno smentito che vi fossero litigi.

Sven aveva la passione delle passeggiate ma non andava in montagna tutti i giorni. Aveva preso dal 2008 una casa a Luino e vi trascorreva sei mesi l’anno. Autista di bus turistici, in particolare era abituato a passeggiare nella pista ciclabile di Colmegna, dove anche ieri è stato cercato per tutto il giorno. Che ipotesi si fanno? Sven è uscito di casa a piedi. In casa sono state trovate la bicicletta, il kayak, e anche l’automobile. Ma anche il passaporto e o soldi sono in casa. Se è andato a fare una escursione non può essere lontano. Se si è perso dovrebbe essere in un raggio di chilometri non elevatissimo. Ma l’ipotesi dell’incidente, è quella più drammatica, perché una eventuale caduta, o svenimento, con le temperature di queste notti, potrebbe essere stata fatale. I soccorritori hanno anche guardato nel lago, ovviamente per scandagliare l’ipotesi del gesto estremo, i conoscenti però lo descrivono come in buona alute e per nulla depresso.

Il soccorso alpino e gli altri soccorritori non hanno trovato sue tracce. C’è una terza ipotesi. E se avesse preso un treno e fosse andato via? Perché? Come si diceva, i familiari smentiscono che possa aver sentito il bisogno di fuggire. Sono impegnati nelle ricerche carabineri, vigili del fuoco, soccorso alpino.