Lavoro “nero” e sicurezza, due cantieri bloccati dai carabinieri
Le infrazioni sono costate care alle imprese controllate, si tratta di un cantiere di Tradate e uno di Taino
Irregolarità nei cantieri, mancato rispetto delle norme di sicurezza e lavoro in nero. Le infrazioni sono costate care alle imprese controllate dai carabinieri nell’ambito di un’attività mirata alla lotta al lavoro nero. L’operazione rientra nel “Progetto Sicurezza Varese” presentato il 2 dicembre 2008 in occasione della sigla dei “Patti per la Sicurezza”.
È stata effettuata una vigilanza integrata alla quale hanno preso parte i Militari del Comando Provinciale di Varese, Ispettori del Lavoro in forza alla Direzione Provinciale del Lavoro di Varese, unitamente ai Militari del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Lavoro.
Una prima ispezione è avvenuta in un cantiere edile di Tradate, dove era in corso una ristrutturazione di uno stabile ad uso privato/residenziale per un importo lavori pari a 500.000 euro. Nel corso della verifica sono stati trovati due lavoratori in “nero”.
Molteplici e rilevanti le irregolarità che sono state riscontrate, specie con riferimento al mancato rispetto della disciplina in materia sicurezza dei luoghi di lavoro nel cui ambito sono state rilevate 8 gravi violazioni inerenti la sicurezza sul lavoro ed elevate sanzioni pari a € 46.000.
A seguito di queste inadempienze, il titolare firmatario della ditta controllata è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Varese, mentre è stato impartito l’obbligo immediato della sospensione dei lavori per gravi violazioni in materia di lavoro ed è stata altresì applicata la procedura della sospensione imprenditoriale amministrativa in quanto è stato accertato il superamento del 20% del personale alle proprie dipendenze non regolarmente assunto.
Un ulteriore accesso ispettivo è avvenuto in un cantiere edile di Taino, dove è in costruzione un’area residenziale; a seguito delle irregolarità riscontrate, in tutto sono state elevate sanzioni pari a € 31.500, soprattutto con riferimento al mancato rispetto della disciplina in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro.
A causa di queste inadempienze, 3 persone sono state denunciate in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Varese, tra cui gli amministratori di due ditte incaricate dei lavori e il coordinatore della sicurezza.
Inoltre, per il sito è stato impartito l’obbligo immediato della sospensione dei lavori per gravi violazioni in materia di lavoro.
L’odierna operazione prosegue lo stretto rapporto di collaborazione tra i Carabinieri del Comando Provinciale di Varese e la Direzione Provinciale del Lavoro, che già nel corso del 2009 ha consentito di ottenere risultati lusinghieri, con l’effettuazione di 550 controlli nel corso dei quali sono stati identificati complessivamente 2318 lavoratori, con l’individuazione di 67 lavoratori in nero e di 20 clandestini, la denuncia in stato di libertà di 98 persone che, a vario titolo, si sono rese responsabili di violazione in materia giuslavoristica e l’emanazione di 2 decreti di espulsione a carico di extracomunitari non ottemperanti a decreto di espulsione, oltre al sequestro di 9 cantieri e l’accertamento di numerose violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro per le quali sono state elevate sanzioni pari ad oltre due milioni di euro.
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