Rave sulle sponde del lago bloccato dai Carabinieri
Al momento dell'arrivo dei militari erano in una trentina, provenienti dalle province di Milano e Como, ma il party da sballo non ha avuto luogo. Uno di loro aveva con sè sostanze stupefacenti
Torna a far parlare di sè il movimento dei ravers in provincia di Varese. Questa volta il luogo dell’appuntamento per una notte di sballo e musica è stata una spiaggia del lago Maggiore tra Luino e Maccagno (foto a sin.). I Carabinieri di Luino, infatti, hanno fermato un rave party sulle sponde del lago Maggiore sul nascere. Sono 31 le persone, responsabili di aver organizzato nei pressi della galleria di Colmegna di Luino un rave party, deferite all’autorità giudiziaria. Infatti, verso le ore 02.00 di sabato notte, veniva segnalata la presenza di un assembramento di giovani in un’area isolata, vicina alla galleria lungo la strada che conduce a Maccagno. L’immediato intervento dei carabinieri ha colto di sorpresa i partecipanti, circa una trentina di persone provenienti anche dalle province di Como e Milano, i quali venivano tutti identificati e portati in caserma.
Fra loro alcuni erano soliti ad episodi analoghi, ed uno è stato trovato in possesso di sostanza stupefacente. La festa è stata sospesa e il materiale necessario per organizzarla sottoposto a sequestro. La tempestività dell’azione condotta e la possibilità di avere immediatamente sul posto un così cospicuo numero di carabinieri con valore dissuasivo, ha impedito che l’evento raggiungesse, per numero di partecipanti, dimensione ben più considerevole. Subito sono stati attivati imponenti controlli lungo le direttrici di afflusso verso la zona, in modo da rendere impossibile la realizzazione dell’evento. Grazie ad un’azione condotta in modo professionale ed alla consistente presenza di carabinieri nel fine settimana, è stato possibile ridurre in modo assoluto l’esposizione a pericolo della collettività. Solo pochi giorni fa era stato rimandato il processo ai ravers di Caldè.
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