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Il Tresa cambia colore, ma è solo terra

La macchia notata dai vigili del fuoco durante un addestramento: in azione l'elicottero, ma non risultano inquinanti

fiume tresaUn cambiamento di colore del Tresa nel tratto che dopo 500 metri si getta nel Lago Maggiore. Lo ha notato verso le 11 di oggi, primo marzo, una squadra di vigili del fuoco del distaccamento di Luino che in quel momento stava compiendo sul posto un’esercitazione con le funi, per calarsi da un ponte.
Subito sono state avvisate le forze dell’ordine e il settore “energia ecologia” della Provincia, uscito con alcuni mezzi per i rilevamenti nell’acqua.

Dal comando cittadino fanno sapere che non risulterebbero, dai rilievi fatti, livelli di tresa fiumeinquinanti.
Una spiegazione – commentano sempre i vigili del fuoco di Luino – potrebbe trovarsi in alcuni lavori eseguiti a monte del punto sorvegliato, fatto che ha prodotto un ingente sversamento di terriccio e fanghiglia in un affluente del Tresa, tanto da averne fatto cambiare il colore all’acqua nel corso d’acqua principale.
Il Tresa resta comunque in queste ore sotto osservazione per capire la natura precisa della sostanza riversatasi nel fiume, ma non vi è nessun allarme idrocarburi. Nessun effetto Lambro, insomma, anche se proprio per sfatare ogni dubbio in tarda mattinata un elicottero del gruppo volo di Malpesa ha fatto alcune ricognizioni sulla zona, senza peraltro trovare alcunché di strano.

Pubblicato il 01 Marzo 2010
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