Una donna nel lago, un poliziotto che si getta per salvarla. E’ finita così, con due persone al pronto soccorso di Luino, in ipotermia, l’avventura di una domenica pomeriggio che poteva avere conseguenze ben più gravi. La chiamata di soccorso è arrivata al 115 attorno alle 18.30: una donna era in acqua nel Lago Maggiore tra Maccagno e Colmegna, frazione luinese. Subito sono partiti i soccorsi che hanno ragguiunto il luogo dell’intervento. Mentre una squadra dei vigili del fuoco partiva a bordo di un gommone, i colleghi del distaccamento di Luino raggiungevano via terra la zona.
Ma il lavoro dei saf non si è per fortuna reso necessario in quanto la donna era già stata portata a riva da un agente della polizia di stato che l’aveva aiutata a uscire dall’acqua. La temperatura era però proibitiva e le due persone sono state soccorse dal 118: trasportate al pronto soccorso di Luino, non sono in pericolo di vita. Sulle cause gran riserbo, ma non sembra essersi trattato di una fatalità. Fonti sanitarie non escludono l’ipotesi di un atto volontario della donna. Attorno alle 19.30 tutti i mezzi di soccorso hanno fatto rientro.
Nella mattinata di lunedì, è arrivata una nota della polizia di stato che conferma quanto detto. In più vengono definiti altri particolari della vicenda. Ad avvertire gli agenti che la donna voleva togliersi la vita è stata la sorella. La Polizia quindi si è mossa con una pattuglia e mentre un agente attirava l’attenzione, l’altro si liberava dal cinturone e dalla giacca e si tuffava in acqua. il problema era convincere la donna ad uscire: solo con la forza il poliziotto coraggioso ha riportato a riva la persone. Poi l’ambulanza che ha dovuto soccorrere entrambi, che presentavano principi di congelamento agli arti.