Riceviamo dall’ufficio stampa di Giangiacomo Longoni, candidato alle Regionali per la Lega Nord, un documento che volentieri pubblichiamo.
E’ la risposta dell’ex assessore provinciale alla questione della scritta apparsa sui muri di una scuola media di Brebbia.

Muro esterno di contenimento del giardino di una scuola imbrattato e scandalo in provincia, chi è pro e chi è contro. 

Sembrerebbe quasi inutile, ma bisogna comunque farlo, ricordare che di certo non è stato Longoni ad andare nottetempo con vernice e pennello a chiedere il voto. A quanti elettori, poi? Magari già convinti. Il punto è che l’entusiasmo dei propri sostenitori non sempre è contenibile, soprattutto quando a disposizione si ha principalmente quello. Anche un candidato PdL ha “imbrattato” tutti i bus della provincia, perché ha i mezzi per farlo e mostra di averli, con un bello schiaffo a cassintegrati e crisi. Ma tant’è. Per non parlare di un ex candidato della Margherita, più volte sconfitto alle elezioni municipali, che questa notte ha tappezzato una delle nostre città, spazi leciti e no, con il suo faccione. No. Longoni non c’entra con la scritta, ed è un politico che ama davvero questa terra, muro per muro, casa per casa. E per dimostrarlo è disposto, a sue spese e con il consenso dell’amministrazione comunale, a cancellare quella scritta. Un lettore di VareseNews chiede che siano i candidati a ripulire e far ripulire muri e segnaletica deturpata. Longoni è d’accordo, anzi. Da assessore ha più volte sollevato il problema di muri di contenimento grigi e cadenti che potrebbero essere abbelliti con il contributo di tutti, soprattutto dei giovani, evitando di certo la propaganda politica. Del resto, è stato proprio durante la sua amministrazione che alcuni artisti locali (writers) hanno realizzato in quel di Buguggiate una bellissima opera d’arte su un cupo e grigio sottopasso. Per favore, più attenzione ai fatti e più sguardo sulla sostanza!