Prende forma la Comunità Montana delle Valli del Verbano
Approvati venerdì 26 marzo 2010 statuto, bilancio e logo
Uno scroscio di applausi ha fatto seguito all’approvazione unanime dello Statuto e alla scelta del logo della Comunità Montana delle Valli del Verbano. L’Assemblea, svoltasi venerdì 26 marzo 2010 a Laveno Mombello, ha segnato una tappa fondamentale per l’Ente montano, nato dalla fusione delle Valli del Luinese e della Valcuvia. Esistono ora una carta fondante e un segno di riconoscimento propri in sostituzione delle soluzioni temporanee adottate fino ad ora per svolgere il lavoro degli uffici.
Durante la seduta assembleare dalle Valli del Verbano è stato approvato il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario del 2010 che è pari a 14.675.000 euro. I 376 mila euro di contributo straordinario da parte di Regione Lombardia hanno permesso di raggiungere il pareggio e sopperire al taglio dei trasferimenti Statali. Sono state inoltre discusse e favorevolmente accolte anche le convenzioni per il servizio sociale associato e per l’utilizzo della squadra di operai forestali.
Il Presidente Marco Magrini ha annunciato che l’edizione 2010 della MIPAM, Mostra dei prodotti e degli animali della montagna, sarà a Laveno Mombello e l’organizzazione farà capo alle Valli del Verbano. La tradizionale sagra itinerante dei sapori e delle tradizioni, Corni e pecc, farà invece tappa quest’anno a Cittiglio.
La commissione, che in questi mesi ha lavorato alla valutazione delle proposte per una sede comunitaria alternativa alle attuali due dove si trovano gli uffici, ha relazionato su vantaggi e svantaggi logistici dei diversi progetti. Alla questione sarà dedicata un’Assemblea specifica per discutere con maggiore consapevolezza e serenità insieme ai rappresentanti di tutti i 34 Comuni del territorio.
Un minuto di silenzio è stato dedicato al ricordo di Beniamino Panozzo presidente della Cooperativa Solidarietà 90 che gestiva per l’Ente montano la manutenzione della sentieristica minore e la pulizia della sede di Cuveglio e del Pradaccio, con l’ausilio di personale assunto attraverso percorsi di inserimento lavorativo.
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