“Viabilità sicura, ma non andate a vedere la frana”
L'assessore Aldo Simeoni dopo il sopralluogo: “Resta il problema dei massi sospesi: per questo la zona del lago deve restare sgombra”
Alla fine la vecchia galleria ha tenuto. E’ la parte più antica che buca la montagna, costruita “a volta” e che ha retto al peso della frana staccatasi con ogni probabilità nei giorni scorsi. Se anche un’auto fosse passata nei paraggi non vi sarebbero stati problemi poiché i detriti sono solo visibili dalle luci che si aprono nel muro della galleria e nemmeno un granello di sabbia è caduto sulla strada. Diversa la situazione nella zona esterna alla galleria, e soprattutto nel lago, che è raggiungibile ad alcuni metri dalla strada. Il fronte della frana è difatti impressionante, specialmente se visto da lontano, dall’imbocco della galleria che porta da Laveno Mombello al Sasso Galletto (nell’immagtine sotto, la foto è stata scattata a cuirca 1,5 chilometro di distanza). Senza fare inutili allarmismi, però, le cose cambiano se si parla della zona a lago, vale a dire la “vecchia” provinciale che passa attorno alla galleria nella zona quindi esterna e non protetta. Qui la frana ha spazzato via tutto: sul versante franato vi erano massi enormi e alberi di alto fusto: non è rimasto più nulla. Se l’è portato via la furia dello smottamento in fondo al lago. «Quanto accaduto non va preso alla leggera: non è uno scherzo – ha commentato l’assessore alla viabilità della Provincia Aldo Simeoni, reduce dal sopralluogo sul posto. La viabilità è sicura e non vi sono problemi. Altra cosa è la zona esterna alla galleria in corrispondenza della frana e specialmente il tratto di lago dove è caduto il materiale. Qui è importante che nessuno ci metta piede, né da terra, né tanto meno con le barche, dal lago: è molto pericoloso». Dal lago sono visibili infatti alcuni massi che incombono sulla zona. «Sì, ci sono dei massi – ha confermato, concludendo, Simeoni – per questo il lago verrà presto transennato con delle boe per evitare l’avvicinamento di imbarcazioni e curiosi. Sulla frana, la palla ora spetta al genio civile: i tecnici stanno valutando cosa fare per limitare i danni e mettere in sicurezza».
La zona infatti è frequentata di giorno da pescatori e da persone che prendono il sole, mentre d’estate si fanno immersioni e bagni. La sera l’area è spesso frequentata da coppie che cercano intimità: si trova lontano da occhi indiscreti e a brevissima distanza dalla provinciale. Attualmente l’accesso è stato proibito.
Sull’intervento nella zona è intervenuto anche l’assessore alle infrastrutture e trasporti della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo. «Da quando abbiamo avuto notizia dello smottamento – ha dichiarato Cattaneo – siamo rimasti in contatto con gli organi preposti e abbiamo deciso la chiusura del traffico in via cautelare. Il monitoraggio attento cui è stata sottoposta l’area interessata dall’evento ci consente di garantire la riapertura del traffico in piena sicurezza».
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