Mancavano circa una ventina di metri all’arrivo ma l’ultima manovra non ha funzionato. Così la vela (nella foto) si è piegata prima di 90, poi di 180 gradi, quello che tecnicamente si chiama “scuffiato in virata”. Sono stati attimi di paura questa mattina, intorno alle 11, per i due ragazzi del circolo della vela di Ispra che erano a bordo della barca. Il prodiere, M.M. di 19 anni, è rimasto infatti incastrato con gli arti nell’imbarcazione finendo intrappolato sott’acqua. Subito il compagno ha tentato di aiutarlo ma il peso della vela ha reso difficili i soccorsi. I compagni del circolo, avendo assistito alla scena, hanno inviato i gommoni per il primo soccorso che hanno aiutato a liberare il ragazzo. Sul posto sono giunti anche due medici in regata che hanno prestato le prime cure fino all’arrivo del 118. Il giovane, che ha rischiato di annegare, al momento del recupero era in stato di incoscienza ed è stato trasportato a riva all’altezza di via Verbano sul lungolago. Lì è stato raggiunto dall’ambulanza e portato all’ospedale Carlo Ondoli di Angera dove è stato intubato ma le sue condizioni sono apparse da subito preoccupanti tanto che è stato richiesto l’intervento di un’elicottero che lo ha trasportato all’ospedale di Varese dove è ricoverato in prognosi riservata.  Il ragazzo è in coma, sedato e i medici si riservano un paio di giorni per valutare le conseguenze della permanenza sott’acqua.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri di Angera. La causa dell’accaduto è da ricondursi probabilmente a una manovra sbagliata dato che le condizioni del vento, al mattino molto forte, si erano nelle ore successive stabilizzate. Entrambi i velisti erano esperti e stavano partecipando alla 29esima open derive regata del Campionato Verbano Flotta ISO.