Rapinavano le banche nel luinese, arrestati in cinque
Avevano fatto quattro rapine nei paesi attorno a Luino, dove avevano trovato un basista che perlustrava le zone prima di mettere a segno i colpi
Avevano preso di mira le banche del Luinese, dove avevano trovato un basista che perlustrava le zone prima di mettere a segno i colpi. Ora sono finiti in manette in cinque, erano i componenti di una banda italo-albanese, principalmente stabile a Foggia, ma che la scorsa estate aveva concentrato le sue rapine nella zona di Luino.
La maggior parte erano stati arrestati già nell’autunno del 2009, l’ultimo, che era riuscito a sfuggire e a rifugiarsi per un certo periodo in Albania, è stato arrestato a Foggia. Se le imputazioni non fossero gravi, la scena dell’arresto, avrebbe anche un tratto comico. Con tutta probabilità, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’uomo era tornato e, credendo di averla fatta franca, si stava recando in carcere per portare conforto ai complici arrestati. E infatti proprio nei pressi del carcere è stato arrestato.
Il primo episodio, tra quelli che i carabinieri attribuiscono ai 5 arrestati, era stato registrato a Luino alle 11.30 circa del 19 giugno 2009, quando due individui, travisati, erano entrati alla Banca Popolare di Bergamo – Credito Varesino, e si erano fatti consegnare la somma di circa settemila euro in contanti.
Appena un mese dopo il secondo colpo a Cunardo, alle ore 12.00 del 28 luglio 2009, ad opera sempre di due rapinatori. Ad essere colpita questa volta la Banca Commercio e Industria di Piazzale Milano. Bottino quindicimila euro.
Il terzo episodio a Marchirolo, alle 11.00 circa del 24 agosto 2009, ad opera di un unico uomo, ai danni della Banca Popolare di Sondrio. Bottino cinquemila euro.
L’episodio decisivo è infine Il 31 agosto del 2009 alla Banca UBI di Germignaga.
In quell’occasione la reazione e la fermezza del personale aveva fatto subito desistere il rapinatore, che, preso alla sprovvista, si era dato alla fuga.
Alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Luino era arrivato immediatamente l’allarme alle pattuglie, che in pochi secondi avevano circondato la zona e carpito i dati dell’uomo in fuga.
Immediatamente era stata chiusa l’uscita dalla città attraverso posti di blocco. Una fitta rete che ha ostacolato l’uscita dal territorio luinese.
Contemporaneamente è stato fermato un 32 enne residente a Luino (il basista), visto dai carabinieri in compagnia del conducente della BMW.
Le indagini nel frattempo hanno permesso di individuare la zona di provenienza della banda. Coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Varese, Raffaella Zappatini, sono state quindi svolte parallelamente sia nel Varesotto che in Puglia, dove, con la collaborazione dei Carabinieri della Compagnia di Cerignola, sono stati individuati e arrestati tutti i responsabili. Eccetto l’ultimo, fermato appunto nei pressi del carcere di Foggia.
Sono così finiti in manette Rrgami Alban, residente a Luino, detenuto presso il Carcere di Milano San Vittore; Smakaj Jetmir, domiciliato a Cerignola, detenuto presso il Carcere di Foggia; Peraj Admir, residente a Cerignola, detenuto presso il Carcere di Foggia; Guarino Emanuele, detenuto presso il Carcere di Foggia e Peraj Enver, residente a Cerignola, detenuto presso il Carcere di Foggia.
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