Si sono concluse anche oggi senza esito le ricerche nel Lago Maggiore del corpo di Fadel Yabre, il ragazzo di 17 anni scomparso nelle acque del Verbano lo scorso mercoledì. Le squadre dei vigili del fuoco di Varese e Luino hanno impiegato oggi delle sofisticate apparecchiature del nucleo sommozzatori di Milano: si tratta di speciali robot dotati di videocamere che hanno passato in rassegna i fondali della spiaggia di Caldè e i dintorni di Castelveccana.

La tecnologia utilizzata è quella per le ricerche in acqua: permette di passare in rassegna i fondali in un’area definita. Il robot, filoguidato, si muove avanti e indietro per scandagliare la zona trasmettendo le immagini di volta in volta. Il problema in quel punto però sta proprio nel terreno: non si tratta infatti di un campo dritto ma di un fondale complesso dove sono presenti anche delle semigrotte, delle guglie e degli anfratti. In queste zone difficilmente il robot può introdursi. A rendere ancora più difficili le operazioni è infine la profondità e le correnti che caratterizzano la zona. 
 
Nulla quindi da rilevare a fine giornata. Le operazioni infatti si sono concluse intorno alle 18.30 e riprenderanno domani mattina. Sul posto era presente anche una squadra della Guardia costiera oltre ai carabinieri della Compagnia di Luino.