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“Lucci, trote e anguille: così diamo nuova vita al lago”

Da alcuni anni la Commissione dell'uso civico di pesca segue l'attività di ripopolamento del Verbano. Da febbraio a giugno sono stati immessi 84 mila esemplari

luccio pescato a rancoTecnicamente si chiama "ripopolamento" e rappresenta una delle pratiche più diffuse per proteggere e aumentare la presenza di alcuni pesci dei nostri laghi. Nel Verbano, ad Angera e Ranco, l’immissione è seguita dai componenti della Commissione dell’uso civico di pesca che in collaborazione con la Provincia di Varese sta portando avanti da tempo delle attività di salvaguardia delle specie ittiche autoctone, ossia appartenenti a quello specifico corso d’acqua. Dal mese di febbraio a quello di giugno del 2010 sono stati introdotti circa 84 mila esemplari (tra avannotti e specie adulte) di trote lacustri, luccio e anguille. Le immissioni, nelle acque del Lago Maggiore, sono da sottoporre al parere della Convenzione Italo-Svizzera e devono rispettare il regolamento relativo alle "semine".
I pesci introdotti, anche quest’anno, provengono in prevalenza dagli incubatoi della Provincia, fattore quest’ultimo che dovrebbe avere dei vantaggi sulla qualità delle specie: la migliore qualità dovrebbe comportare infatti l’aumento della riproduzione naturale e di conseguenza una minore necessità di ripopolamenti.

«La prima semina di quest’anno – spiega Roberto Forni, rappresentante del comune di Angera nella commissione – è avvenuta in febbraio. Sono stati introdotti 25 mila avannotti di trote lacustri, di circa 3-4 centimetri, provenienti dall’incubatoio "Del Tinella" di Groppello, frazione di Gavirate. Le specie sono state immesse ad Angera in località "Fornetto" e a Ranco all’altezza della spiaggia dei canottieri». Altri avannotti, questa volta di luccio, sono stati introdotti alla fine di marzo per un totale di 25 mila esemplari (ad Angera presso la Noce e al Lido mentre a Ranco a Caravalle e alla spiaggia dei canottieri). L’attività è proseguita nelle stesse località ad aprile con 17 mila avannotti di trote provenienti dall’incubatoio di Maccagno e a maggio con 15 mila avannotti di trote dell’incubatoio di Brusimpiano. Queste ultime sono state immesse ad Angera alla spiaggia la Noce e all’imbarcadero e a Ranco a Caravalle, nella spiaggia dei canottieri e davanti all’hotel Conca Azzurra. L’ultima semina è avvenuta a giugno con l’immissione di circa 250 chili di anguille di circa 30 centimetri allevate dall’azienda agricola Fantinato di Marano Ticino: 150 chili sono stati introdotti ad Angera presso l’oasi della Bruschera e a Ranco nelle vicinanze del Cantiere Brovelli. 
«L’attività di ripopolamento che stiamo portando avanti da anni sta dando buoni risultati – conclude Forni -. A questa si affiancano altre iniziative fondamentali come la costruzione delle legnaie per la riproduzione del persico. Dobbiamo però ricordare che esistono anche dei problemi: l’inquinamento dovuto a fattori diversi, la presenza di troppi uccelli ittiofagi e di pesci estranei che vanno a introdursi nella catena alimentare tradizionale. Spero che questo impegno possa continuare e invito i giovani ad avvicinarsi alla cura del nostro lago in modo responsabile: magari interessandosi all’attività dei pescatori piuttosto che lavorare per proteggerlo. Il ricordo di com’erano prima le acque del Verbano non deve diventare solo un rimpianto».

Pubblicato il 23 Luglio 2010
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