Nel Luinese la chiamano “l’incompiuta”. Ma forse qualche spiraglio – anzi ben più di uno spiraglio – per allargare e migliorare la statale 394 del lago Maggiore c’è. Il 3 dicembre scorso il TAR Lombardia ha infatti rigettato il ricorso presentato dalla Ditta Alpin: l’azienda, come si ricorderà fece ricorso al Tar del Lazio dopo la sua esclusione dall’appalto, la scorsa primavera.
Il giudizio di fronte al tribunale amministrativo era insomma pendente, e dopo la decisione del giudice lombardo (competente per questo tipodi materia) di qualche giorno fa ecco il nulla osta alle ruspe: l’appalto venne infatti aggiudicato il 30 aprile scorso al Consorzio Stabile Aedars S.c.a.r.l., con sede in Roma, che eseguirà i lavori.
Nello specifico l’intervento prevede l’allargamento in sede della strada nella frazione Colmegna in ingresso provenendo da Luino e in corrispondenza della strettoia dell’Hotel Camin e il medesimo intervento della strada tra Colmegna e Maccagno. Sempre a Maccagno è previsto l’allargamento (verso monte) del ponte sul Giona. Inoltre i lavori prevedono la realizzazione di un tunnel mono direzionale in uscita da Maccagno verso Zenna, per evitare gli incroci in corrispondenza del sottopasso alla linea ferroviaria Luino-Bellinzona (l’attuale sede stradale sarà a senso unico per la direttrice Zenna-Luino).
Ma quando partiranno i lavori? Risponde sulla partita l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti Raffaele Cattaneo.
«Apprendo con soddisfazione la notizia che il TAR della Lombardia ha rigettato il ricorso presentato dall’impresa seconda classificata – ha affermato Cattaneo -. Adesso si potrà riavviare il cantiere di un’opera che il territorio aspettava da tempo. Ho parlato oggi con ANAS e ho richiesto il cronoprogramma rivisto dei lavori: contiamo che le opere possano dunque ripartire appena dopo le festività natalizie».