Enel: “Eseguiti interventi di manutenzione”
Risponde l'azienda che gestisce la centrale di Creva. “Attività oggetto di monitoraggio ambientale”
Dopo l’arrivo in redazione delle foto che testimoniano una moria di pesci avvenuta nei giorni scorsi lungo il Tresa, ecco le prime dichiarazioni che provengono da Enel, azienda che gestisce l’impianto di Creva.
Dalle prime dichiarazioni dell’azienda non è possibile determinare un nesso tra i lavori e la perdita di fauna ittica.
«Sono state effettuate nei giorni scorsi attività di manutenzione, che sono state pubblicate su alcuni quotidiani locali – dicono da Enel – . L’attività è stata oggetto di monitoraggio ambientale da parte nostra».
Dal primo contatto con Enel si apprende che «abitualmente vengono effettuati interventi di ripopolamento ittico nelle zone interessate da lavori di manutenzione».
La redazione di Varesenews ha posto delle domande dettagliate all’azienda che pubblichiamo di seguito:
«Le operazioni di controllo e manutenzione del serbatoio Enel di Creva, nel Comune di Luino (VA) sono state avviate il primo marzo e si sono concluse ieri. Si è trattato di interventi periodici che consistono in operazioni di svaso per l’esecuzione dei lavori e di ispezione e manutenzione per assicurare il corretto funzionamento delle opere idrauliche sommerse. Già questa mattina si è proceduto con le operazioni di invasamento della diga.
Dal 1° all’8 marzo sono state effettuate le operazioni di svaso mentre dal 9 al 14 marzo, a bacino totalmente vuoto, sono stati effettuati tutti gli interventi di manutenzione delle opere sommerse, necessari.
Le operazione si sono svolte gradualmente e nelle sole ore diurne al fine di consentire lo svolgimento dell’intervento in pieno controllo e rispetto della sicurezza.
Enel ha predisposto inoltre tre punti di monitoraggio ambientale, localizzati sul tratto di fiume compreso tra la Centrale di Creva e la foce del Tresa. Il corretto svolgimento di tutte le operazioni nel rispetto dell’ambiente e della fauna presente in bacino viene garantito da un Tavolo tecnico al quale partecipano tra gli enti preposti: l’Arpa, la Provincia e lo STER (Sede territoriale della Regione). Il Tavolo ha infatti il compito di effettuare anche nei prossimi mesi azioni di monitoraggio continuo.
La normativa vigente prevede per ogni impianto idroelettrico un piano di ripopolamento faunistico in loco che durante le operazioni di manutenzione e controllo viene opportunamente integrato e comunque concordato con tutti gli esperti della Provincia e del Tavolo Tecnico».
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