Prostituzione nel centro massaggi, un arresto e una denuncia
Stroncato dai carabinieri un giro di prostituzione. La escorta nei guai ha 50 anni
Viaggi su internet per sesso a pagamento, viaggi col treno per organizzare “il giro” della casa, proprio di fronte alla stazione internazionale, dove c’era l’appartamento. I carabinieri della compagnia di Luino hanno arrestato una donna di 38 anni citadina cinese, in manette accusata per lo sfruttamento di una connazionale di qualche anno più anziana, denunciata perchè irregolare. I militari hanno tenuto d’occhio alcuni annunci su internet dove i clienti sceglievano la loro compagna per incontri che si spingevano bel al di là del massaggio: prova ne è il ritrovamento di numerosi prifilattici all’interno dell’appartamento. Un uomo appena uscito dall’immobile, un atro che stava per entrare: tutti indizi che i militari hanno utilizzato per le indagini e per l’irruzione avvenuta ieri.
Nella casa era difatti presente una donna cinese di 52 anni. L’arrestata invece è stata pizzicata dopo che che si era presentata per pagare in una locale agenzia immobiliare la pigione relativa all’appartamento che si trova in Piazza Marconi, nell’area prospiciente la stazione ferroviaria di Luino. La donna era giunta con il treno da Reggio Emilia si è presentata nel pomeriggio di ieri per saldare il debito che nasceva dalla stipula di un normalissimo contratto d’affitto ad uso domestico che interessava il bilocale che poi i carabinieri hanno dimostrato essere un lupanare. L’abitazione era di proprietà di un inglese e la gestione di essa era stata conferita ad un’ agenzia del Luinese che, ignara, aveva, con normale contratto, affittato ad una donna di origine asiatica. Ieri, così come pattuito, si presentava per saldare il debito, una donna cinese ( diversa da quella titolare del contratto d’affitto) che portava 800 euro e li conferiva all’agenzia. I carabinieri,tuttavia, erano già sulle tracce della donna che hanno fermato dopo essere uscita, mentre era intenta a riprendere il treno. I soldi versati, sono stati sequestrati.
Le indagini dei carabinieri di Luino proseguono e sono finalizzate a ricostruire l’organizzazione che sfruttava la donna cinese e su esse gli inquirenti mantengono il stretto riservo. Intanto, oggi, il GIP di Varese Dott. Fazio convalidava l’arresto e la donna sfruttatrice dovrà rimanere in carcere.
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