Spiagge senza bagnini, è polemica sulla sicurezza dei bagnanti
La Società Nazionale di Salvamento comunica di aver dato disponibilità già a maggio di istruire e preparare bagnini abilitati ma di non aver ricevuto risposta. Il sindaco: "Momento sbagliato per fare polemica"
Mentre si cerca ancora il corpo del turista olandese disperso martedì nelle acque del lago Maggiore è polemica sulla sicurezza dei lidi della sponda lombarda. La Società Nazionale di Salvamento, infatti, interviene sul problema della presenza di personale preparato al salvataggio delle persone sulle spiagge lombarde del lago Maggiore: «Dopo i vari articoli apparsi sugli organi di stampa della nostra provincia – scrivono in un comunicato – dai quali si evidenzia come il pubblico presente (bagnanti e turisti) abbia fatto notare che sul lido davanti al quale è accaduta la disgrazia non fosse presente un servizio di salvamento a cura di bagnini abilitati. Al riguardo la sezione provinciale della S.N.S. informa che, come ogni anno, nell’ambito del progetto della Provincia di Varese denominato “Acque Sicure”, fin dallo scorso mese di maggio aveva proposto a mezzo lettera – così come a molti altri comuni della sponda varesina del Verbano – al Comune e alla Pro Loco di Maccagno di attivare un presidio estivo sui lidi comunali sempre molto frequentati». La stessa associazione, che ha come compito istituzionale la formazione e l’abilitazione professionale di bagnini di salvataggio – assistenti bagnanti legalmente riconosciuti avrebbe fornito e coordinato il personale qualificato.
«Purtroppo a tutt’oggi dobbiamo constatare – continuano dalla S.N.S – senza cadere in inutili polemiche, che diversamente da altre amministrazioni sollecite nel contattarci come in particolare i Comuni e le Pro Loco piemontesi di Cannero Riviera e Cannobio dove da anni esiste un regolare servizio di assistenza bagnanti sulle spiagge che è valso ad entrambe le località l’assegnazione delle “Bandiere Blu”, il Comune di Maccagno non ha risposto e la Pro Loco ci ha comunicato telefonicamente di non avere competenza in merito. A tal proposito informiamo che la Pro Loco di Cannero Riviera organizza a sue spese ogni anno il servizio sulla propria spiaggia. Laddove, e non solo in Piemonte, si sono impiegati i bagnini professionisti si è del tutto azzerata la ricorrenza di annegamenti e incidenti acquatici» – dicono chiaramente dalla società.
Il sindaco Fabio Passera risponde alle parole della S.N.S.: «C’è un problema, penso che questo sia il momento meno opportuno per fare proclami ma è innegabile che va affrontato a livello organico e globale – spiega il primo cittadino di Maccagno – Non accuso nessuno ma c’è anche da dire che Maccagno va dal Ronco delle Monache fino al porto di Maccagno inferiore, non basta di certo un bagnino per un km e mezzo di costa. Sono cose che capitano un po’ ovunque e c’è un problema legato alla sicurezza. Porterò questa istanza all’attenzione del consorzio turistico perchè si faccia un ragionamento su tutta la sponda lombarda. Non vorrei risolvere il problema parlando solo con la S.N.S. ma con tutti i miei colleghi della sponda. La tragedia è avvenuta a Maccagno e non voglio nascondermi dietro un dito. La pericolosità del lago non la scopriamo oggi. Il mio personale impegno ce lo metto».
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