Si dice che il lago è "indietro". Tecnicamente è la magra, quella che si può osservare proprio in questi giorni sulle rive del Verbano. A Laveno, alle 14 di giovedì 29 settembre, è stato raggiunto il livello di 0,9 centimetri sullo zero idrometrico. Significa che è già scattata una prima soglia di limite per i mezzi che circolano sul lago. La Navigazione ha comunicato che "a causa del basso livello delle acque il peso massimo complessivo a pieno carico degli automezzi ammessi a bordo delle motonavi traghetto viene ridotto a 380 quintali". I mezzi pesanti che superano il limite per raggiungere la sponda piemontese dovranno perciò compiere l’intero giro del lago passando per il ponte di Sesto Calende.

«Quando si arriva allo zero – spiegano dalla protezione civile di Laveno che sta monitorando la situazione – scatta una seconda soglia di allarme. E i traghetti dovranno ridurre ulteriormente il carico ammesso a 200 o 250 quintali. La terza soglia piuttosto rara, viene raggiunta ogni tre o quattro anni, è fissata a – 10 centimetri e in quel caso il limite è 100 quintali. Quindi in quel caso anche i mezzi pesanti vuoti potrebbero essere bloccati».

La velocità con cui il lago sta scendendo è di circa un centimetro al giorno. E per il momento, al di là dei disagi alla gestione dei trasporti, non sono stati segnalati particolari incidenti. «La soglia di attenzione è comunque alta anche per la nautica da diporto – proseguono i volontari della protezione civile -. È scattata quella che si definisce "cauta navigazione". Vuol dire che bisogna prestare attenzione alle rocce affioranti, soprattutto nell’area delle Isole Borromeo, vicino all’Isola Bella. Ma nel complesso è preferibile che il lago sia così perché solitamente settembre e ottobre sono i mesi delle piene, caratterizzati dalle piogge più intense». Precipitazioni che, secondo le previsioni del Centro Geofisico Prealpino, per i prossimi giorni non sono attese. «Almeno fino alla metà di settimana prossima la situazione metereologica sarà costante – precisano -. È credibile dunque pensare che il livello del lago scenderà ancora. Non si tratta però di una situazione anomala poiché stiamo attraversando un periodo di scarsissime piogge. Già verso maggio di quest’anno erano stati raggiunti valori simili. Nel 2008 si toccarono i 60 centimetri al di sotto della soglia di navigazione. Settembre è stato uno dei mesi meno piovosi. È caduto soltanto un terzo delle piogge attese per il periodo».