Insulti ad un giovane africano, razzismo sul campo da calcio
Ancora uno spiacevole episodio di razzismo sui campi da gioco in provincia. Questa volta è stato un giocatore dell'Angera a insultare il giovane Aziz Zoumbare, diciottenne in forza alla Castellanzese. Le scuse del mister dei lacuali
Ultimi istanti della partita tra Castellanzese e Angera, campionato di prima categoria; è il 9 ottobre e un giocatore dell’Angera comincia ad insultare un avversario della Castellanzese. Epiteti razzisti vengono scagliati nei confronti di Aziz Zoumbare, diciottenne (è nato nel 1993) originario del Burkina Faso, che milita nella prima squadra dei neroverdi. Il giovane attaccante non si scompone e mantiene un atteggiamento sportivo di fronte a parole pesanti, poi però scoppia in lacrime negli spogliatoi. La dirigenza della Castellanzese non trascrive sul proprio sito gli insulti che definisce "irripetibili", ma dedica al suo giocatore un comunicato di solidarietà e vicinanza: «Purtroppo non ci sorprendiamo che esistano al giorno d’oggi persone così “poco intelligenti”, ma fa male vedere un ragazzo di diciotto anni con le lacrime agli occhi per essere insultato da un quasi coetaneo durante una partita di calcio. E’ chiaro che le non felici frasi pronunciate da questo giocatore rivolte al nostro Zoumba screditano soprattutto colui che le ha confezionate in maniera spontanea e del tutto gratuita – spiegano sul sito -. Non parliamo di razzismo, ma peggio ancora, di stupidità e cattiveria, mali difficilmente guaribili. Non vogliamo essere ipocriti, tutti abbiamo i nostri pregiudizi, ma occorre crescere affinchè tali situazioni non si ripetano e, per fare questo, tutti dobbiamo fare la nostra parte, nessuno escluso. Ad Azizou diciamo d’ignorare e di dimostrarsi superiore a questi episodi che squalificano, prima di tutto coloro che li generano, secondariamente colpiscono al cuore tutto il mondo dello sport».
Dopo qualche giorno anche la società calcistica angerese sente il bisogno di comunicare il proprio rincrescimento e, sempre sul sito dei neroverdi, appaiono le scuse a nome della società, mentre dal giocatore protagonista della brutta vicenda c’è solo silenzio. E’ il mister Enzo Genco a parlare a nome della squadra e della società: «Volevo chiedervi scusa a nome mio, dei miei giocatori e della Società Angera Calcio in merito all’episodio successo a fine partita, dove un mio giocatore ha rivolto frasi offensive e di razzismo ai danni del vostro giocatore Zoumbare – scrive Genco che continua -. Sono molto deluso e arrabbiato pensando che ancora oggi possano accadere questi episodi veramente incresciosi per il mondo del calcio, ma anche nella vita quotidiana non li capisco e non li posso accettare. La causa principale è l’ignoranza delle persone ma soprattutto questa cattiveria gratuita senza una logica e senza pensare a quello che si dice all’avversario che si ha davanti e per come possa sentirsi in quel momento. Vi chiedo ancora scusa per l’accaduto e vogliate gentilmente comunicare al vostro giocatore di accettare le scuse di noi tutti, le mie in prima persona».
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