A Luino il 19 novembre prossimo alle 17 presso la Biblioteca Civica di Villa Hűssy in Piazza Risorgimento 2 ci sarà una conferenza d’eccezione con padre Piero Gheddo, celebre rappresentante del mondo della missionarietà, che farà visita alla Città proponendo l’incontro "Testimoni e martiri per la fede" a ingresso libero.  “Come Gruppo Consiliare UDC di Luino – dichiara il capogruppo Alessandro Franzetti – abbiamo organizzato questo incontro pubblico sulle persecuzioni dei cristiani nel mondo. Tale iniziativa avviene a seguito dell’ approvazione della mozione contro la cristianofobia presentata da noi e approvata dal Consiglio Comunale di Luino nel marzo scorso”. Lo scopo era quello di porre l’attenzione sulla discriminazione contro i cristiani nel mondo e prevedeva di impegnare l’ amministrazione comunale di Luino in una sensibilizzazione della popolazione su questo argomento. Ciò con due strumenti: inviare alle ambasciate dei paesi interessati dal fenomeno la mozione attraverso il ministero degli esteri italiano (e infatti la mozione è già stata mandata al ministro degli esteri Franco Frattini) e organizzare un evento pubblico in Città. Piero Gheddo, autore di oltre 100 libri è grande testimone di una missionarietà inclusiva e veramente universale.

Nato nel 1929 a Tronzano Vercellese, ha frequentato il seminario diocesano di Moncrivello (Vercelli), è entrato nel Pime nel 1945 ed è stato ordinato sacerdote nel 1953. Avrebbe dovuto partire per l’India, invece i superiori l’hanno voluto come addetto ai media, all’inizio in modo provvisorio, poi la sua opera nei mass media è diventata importante per l’Istituto e la Chiesa italiana: ha finito per restare in Italia e nel 2003 ha celebrato i 50 anni di sacerdozio. E’ stato fra i fondatori dell’Editrice Missionaria Italiana (EMI) nel 1955 e di "Mani Tese" nel 1963.

Padre Gheddo ha scritto più di settanta volumi, con una trentina di traduzioni all’estero e collabora con vari giornali e radio-televisioni.  Ha presentato il Vangelo della domenica alla televisione di Rai-Uno tutti i sabati sera (1993-1995) e a Radiodue ogni mattino alle 7,18 per diversi periodi. Ha ricevuto tre prestigiosi premi, fra i quali il "Premio Campione d’Italia" nel 1972 (riconoscimento annuale dei giornalisti italiani), assegnatogli da Indro Montanelli che divenne poi suo amico e col quale collaborò nei giornali da lui diretti.  Dal 1994 è direttore dell’Ufficio storico del Pontificio istituto missioni estere a Roma, dove insegna nel seminario pre-teologico del Pime.