Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata da Sinistra Ecologia e Liberta’Coordinamento AltoVerbano.

Pochi mesi fa, alla scadenza temporale della gestione del Centro Sportivo Le Betulle, dalle colonne di questo giornale criticammo la scelta della Giunta Cittadina di procedere per l’assegnazione, all’insegna della provvisorietà, di un mini-appalto di nove mesi, in quanto ritenevamo che un tale scelta andasse a compromettere una possibile prospettiva futura del Centro Sportivo Luinese.Scelta a dir poco sbagliata, perché annunciatrice solamente di una evidente debolezza politica o mancanza di progettualità oltre che di una svelata poca dimestichezza nel comprendere le caratteristiche di determinati strumenti d’appalto.Sempre dalle colonne di questo giornale l’assessore esterno al bilancio Sgarbi ci rispose che tale scelta era un passo dovuto per arrivare poi a definire un concorso pubblico tra più aziende e che questo strumento avrebbe portato nuove idee, investimenti e una gestione ottimale proprio per il fatto di mettere in “concorrenza creativa” più aziende grazie ad una gara d’appalto innovativa chiamata DIALOGO COMPETITIVO.Dobbiamo dire con tutta onestà che questa innovazione è stata la sola parte nobile dell’intervento dell’assessore che ci convinse, ma purtroppo è stata anche l’unica ed è per questo motivo che dovemmo sollevare tutte le perplessità sulle modalità di avvicinamento e preparazione.Riteniamo ancora adesso che un appalto di gestione (“concessione di servizi”) di antica concezione non porti nessun implemento di beneficio alla cittadinanza (obiettivo prioritario per la politica amministrativa), e che questo comportamento rinunciatario rinnova il rischio di avere, per la seconda volta, un solo concorrente, cosa che in campo pubblico equivale ad una sconfitta concettuale, oltre che politica, da parte di chi ha stipulato le regole dell’appalto.Purtroppo dalla commissione Consigliare che si e’ tenuta mercoledì scorso, sembra essere tornati ad un anno fa.Chi ci amministra non fa altro che lamentarsi dell’impossibilita’ di poter disporre nell’immediato di soldi pubblici, e quindi si dichiara pronto ad accettare qualsiasi soluzione, chiedendo certamente tutte le garanzie del caso, ma rinunciando a priori di diventare parte attiva di qualsiasi processo che voglia mirare a potenziare i servizi sociali e a proteggere i beni comuni.Noi chiediamo all’assessore di riprovare a riprendere la strada madre, quella appunto sacrificata del dialogo competitivo, aprendosi ad un attivo e scrupoloso lavoro che sappiamo senz’altro faticoso ma sicuramente più produttivo.

Sarà proprio questo metodo di lavoro che a sua volta gli suggerirà l’uso di strumenti legislativi esistenti più idonei e capaci di fare dialogare l’ambito sociale collettivo con il mercato, e sicuramente vedranno un maggior interesse da parte del mondo imprenditoriale.Siamo sicuri che con questo atteggiamento si arriverà a portare alla cittadinanza, dell’intero territorio luinese, una gestione ottimale in grado di assicurare un Centro Sportivo usufruibile da tutti i cittadini con il massimo servizio e i minori costi.
Finiamo dicendo con una massima: il modo di interpretare e affrontare le pur difficili situazioni con una forza di volontà che non accetta di subire e considerare gli eventi come dei problemi ma come delle opportunità fa da motore all’intuizione e alla innovazione.

Sinistra Ecologia e Liberta’Coordinamento AltoVerbano.Antonio AzzaritoDiego Intraina