Semaforo sulla 394, “il comune non c’entra nulla”
La Lega nord attacca l’amministrazione che replica: «L’appalto riguarda Anas, la minoranza dovrebbe saperlo»
Botta e risposta tra la Lega Nord di Maccagno e l’amministrazione comunale retta dal sindaco Fabio Passera. Oggetto del contendere, la strada statale 394 dove da tempo sono in esecuzione lavori per l’ampliamento di quella che da queste parti viene chiamata “l’incompiuta”.
I fatti. Ieri, 28 novembre, la Lega Nord di Maccagno, con una nota a firma Carlo Arrighi Bonini (consigliere comunale) invia un comunicato stampa dove informa di aver inoltrato alcune domande al sindaco.
Per la cronaca, la Lega Nord è andata all’opposizione lo scorso 14 ottobre mentre si votava il Pgt in consiglio comunale. Nella nota vengono rivolte alcune domande all’amministrazione: “Se (il sindaco nda) ha intenzione di assumersi la responsabilità politica dei ritardi dei lavori”; “ se l’amministrazione si rende conto delle implicazioni che questo ritardo causerà alla mobilità internazionale”. Nella nota, il Carroccio chiede conto anche all’assessore regionale Raffaele Cattaneo della questione e, sempre rivolto all’amministrazione, “se la popolazione possa essere accuratamente informata sui costi passati, presenti e futuri che il cantiere in oggetto dovrà sostenere”.
La situazione a cui fa riferimento la Lega è legata ai lavori di ampliamento fra Colmegna (frazione di Luino) e Maccagno: lì il completamento della strada è fermo da qualche tempo e la circolazione è legata ad un semaforo.
«Ma il comune non c’entra nulla – chiarisce Fabio Passera. Si tratta di lavori di posizionamento di micropali che la dita vincitrice dell’appalto Anas ha subappaltato ad altra azienda. Dalla fine dell’estate questi lavori vanno a rilento. Su questa partita il comune attende di sapere quale sarà il punto della situazione, di cui si parlerà nel corso di una conferenza stampa alla sede territoriale della Regione, a Varese, giovedì prossimo».
E in merito ai disservizi? «Su questo sono io il primo a dispiacermi – sottolinea il sindaco – . Non so quante telefonate e messaggi ho inviato a chi di dovere; i cittadini, poi, sono stati sempre informati della situazione. In merito alla responsabilità politica dei ritardi, poi, non ho veramente parole: la lega Nord era fino a un mese fa in maggioranza e dovrebbe sapere che l’appalto è di Anas e non del comune di Maccagno!».
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