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Serbatoio di Creva: Enel avvia il secondo svaso

Sono iniziate questa mattina le operazioni di svaso della diga di Creva per consentire la manutenzione delle opere sommerse

Sono iniziate questa mattina e proseguiranno fino a sabato le operazioni di controllo e manutenzione del serbatoio Enel di Creva, nel Comune di Luino.
Tali interventi sono necessari per assicurare il corretto funzionamento delle opere idrauliche sommerse. Le operazioni di svaso termineranno nel pomeriggio di oggi quando avrà inizio l’attività di manutenzione necessaria, da eseguire a bacino totalmente vuoto. Transiteranno infatti le sole portate provenienti da monte e che nel periodo in questione sono statisticamente nell’ordine dei 7-8 metri cubi al secondo.
Le operazione saranno svolte gradualmente e nelle sole ore diurne al fine di consentire lo svolgimento dell’intervento in pieno controllo e rispetto della sicurezza. Enel ha predisposto inoltre tre punti di monitoraggio ambientale, localizzati sul tratto di fiume Tresa compreso tra la Centrale di Creva e la foce del Lago Maggiore.
«Abbiamo pianificato insieme alle istituzioni locali l’inizio delle operazioni di manutenzione in questo periodo dell’anno per ridurre al minimo l’impatto ambientale – afferma Ambrogio Piatti, responsabile Unità di Business Hydro Lombardia di Enel – nel rispetto dell’ambiente e della fauna presente in bacino. Enel realizza periodicamente queste attività garantendo un controllo puntuale e il corretto funzionamento dell’impianto e di tutte le opere sommerse». 
 
«Sono operazione già programmate da tempo e che vanno a concludere l’intervento di bonifica – dichiara Bruno Specchiarelli, assessore provinciale Agricoltura e Gestione faunistica – Si tratta di un intervento che non veniva eseguito da anni e che ci consentirà un più attento monitoraggio del fiume, così da poter valutare con precisione eventuali altre opere di messa in sicurezza dell’alveo e degli argini».
 
Il corretto svolgimento di tutte le operazioni nel rispetto dell’ambiente viene garantito da un Tavolo tecnico al quale partecipano tra gli enti preposti: l’Arpa, la Provincia e lo STER (Sede territoriale della Regione). Il Tavolo ha infatti il compito di effettuare anche nei prossimi mesi azioni di monitoraggio continuo. La normativa vigente prevede per ogni impianto idroelettrico un piano di ripopolamento faunistico in loco che durante le operazioni di manutenzione e controllo viene opportunamente integrato e comunque concordato con tutti gli esperti della Provincia e del Tavolo tecnico.

Pubblicato il 13 Febbraio 2012
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