La grande musica che incanta
Il resoconto della serata musicale offerto da Lions Club per incentivare progetti di valore sociale
La sera del 21 maggio, al Teatro Sociale, il Lions Club Luino ha offerto alla cittadinanza il concerto del duo Corrado Giuffredi, al clarinetto, e Cesare Chiacchiarettia, alla fisarmonica. Gli strumentisti hanno incantato il folto pubblico, con sonorità a tratti spiegata, a tratti sommessa, rivolta alle pieghe dell’anima, passando attraverso mondi musicali diversi, l’opera lirica, il jazz, il rock. Le musiche di grandi compositori, come Astor Piazzolla e Nino Rota (con una suite dei temi per i film di Fellini), hanno suscitato un entusiasmo che non si è esaurito al primo bis, più volte replicato. La scelta della comunicazione attraverso la musica è rientrata nel programma di Ciro Radice, cinquantesimo presidente del Lions Club Luino, fondato nel 1962. È un programma coerente con l’attenzione da sempre prestata dal club ai valori dell’arte e della cultura. Nel caso la musica ha simbolicamente coronato i valori umani che erano stati messi in evidenza nella prima parte della serata. Tre momenti hanno dato visibilità ad attività di servizio del Lions Club, utili alla solidale coesione che il sindaco Andrea Pellicini con parole di apprezzamento ha auspicato per Luino. Primo momento: sono subito sfilati sullo schermo, restando visibili per tutta la serata, i colori dei «poster per la pace», elaborati dagli allievi di cinque scuole medie locali per il concorso nazionale Lions. Sono stati premiati un alunno per ogni scuola ma la straordinaria qualità delle immagini, talora già consapevoli d’arte, talora pervase di fresca ingenuità, ha dato alla sala un’impronta di giovanile, gioiosa speranza. È seguita la consegna simbolica all’Ospedale di Luino dell’apparecchiatura MOC per lo screening dell’osteoporosi; il dottor Paolo Enrico, ricevendola a nome del direttore generale Walter Bergamaschi, ha illustrato l’utilità della macchina per una diagnosi precoce e sistematica di una forma patologica che espone a rischi gravi specialmente le donne, spesso riducendone qualità e speranza di vita. Nell’occasione l’assessore Franco Compagnoni ha messo in rilievo come le sinergie fra le associazioni benefiche e le istituzioni possano migliorare grandemente la pubblica sanità. Momento finale del preludio al concerto è stata l’assegnazione dei riconoscimenti che il Lions Club International destina, su proposta dei club locali, a cittadini del mondo che abbiano operato per le stesse finalità umanitarie che nel 1917 Melvin Jones pose a fondamento dei Lions Club. I premi Melvin Jones Fellows sono stati consegnati da Danilo Guerini Rocco, Governatore del distretto Lions Lombardia Settentrionale, e da Gianfranco Roviglio, Past Governatore, a Massimo Bellomi, Piera Corsini, Giancarla Gironzini, Leonardo Marano e Luciano Suira. In campi diversi essi hanno onorano Luino: chi, esercitando la professione medica di radiologo ad alto livello, ha sempre confortato i conterranei nei difficili momenti della malattia; chi ha alimentato la cultura artistica del Lago Maggiore, facendo conoscere le espressioni più vive della pittura e scultura contemporanee; chi sovviene poveri d’ogni provenienza e contribuisce a divulgare la cultura nell’Università Popolare; chi introduce i più piccoli alla pratica sportiva del judo che è anche educazione alla disciplina interiore; chi ha svolto un’attività creativa di artigiano del legno e designer di rango, contribuendo infine a educare i “geppetti”, gli allievi falegnami del Centro di formazione professionale. Il governatore Guerini Rocco ha altresì consegnato un alto segno di distinzione Lions al socio Gabriele Galante, per l’opera a favore del club e per i meriti di imprenditore attento alla maturazione umana e culturale della comunità, dentro la fabbrica e fuori di essa.
Scena esaltante è stata la sfilata davanti al palco di diecine di piccoli in bianco kimomo e obi d’ordinanza, festanti per l’onore reso al loro maestro. Insieme alla musica di Giuffredi e Chiacchiaretta, questa espressione di gioia e vitalità è sembrata un richiamo, per i Lions come per ogni persona di buona volontà, a operare con dedizione per il bene comune.
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