Aumenta la cassa in deroga nel terziario
I distretti più colpiti sono Malpensa e il centro-nord della provincia. In aumento i fallimenti nelle piccole aziende
Nel primo trimestre del 2012 in provincia di Varese le domande di cassa integrazione in deroga sono 436 contro le 505 del primo trimestre del 2011, i lavoratori coinvolti sono 2.342 contro 2.421.
Nonostante l’apparenza dei numeri la situazione non è migliorata, come spiega Sergio Moia (foto) della segreteria provinciale della Cisl: «Le ore di cig richieste non sono paragonabili, perché imputate su periodi diversi. Nel 2011 il periodo non poteva eccedere il trimestre, mentre nel 2012 la cig può essere richiesta per un periodo annuale. Va considerato che il sottocomitato ha ancora in giacenza più di 100 domande da validare sul primo trimestre dell’anno e quindi se ne può concludere che la congiuntura nella piccola e micro azienda della provincia è senz’altro peggiorata rispetto ad un anno fa».
«L’appesantimento della situazione – continua Moia – può essere colto anche da due altri dati. Le aziende che hanno richiesto la cig per più di un anno passano dal 25% del totale di un anno fa, all’attuale 39%. Nonostante questo, sono 110 le aziende che per la prima volta dal 2009 hanno richiesto la cigd nel primo trimestre 2012».
Il settore interessato all’incremento più significativo della cig è quello terziario, in particolare socio-sanitario, trasporti, istruzione, bancario-assicurativo e alberghiero, seguito da quello delle costruzioni. Da ultimo il settore industriale, con punte nel chimico, alimentare, cemento, legno e gomma-plastica. Da un punto di vista territoriale i distretti più colpiti sono quelli di Malpensa e del centro-nord della provincia.
«Delle due tabelle di flusso quella che rispecchia meglio la situazione è la prima, riferita a numero di aziende e lavoratori. Come si può vedere la partenza del primo trimestre del 2012 è decisamente più accentuata di quella dell’anno precedente e lo sarà ancora di più quando verranno inserite anche tutte le domande ad oggi ancora giacenti. La tabella del flusso delle ore risente, come detto sopra, della diversità dei periodi per i quali vengono richieste. Sono infatti "spalmate" su un solo trimestre quelle del 2011, su tutto l’anno quelle del 2012».
La situazione potrebbe mutare nel corso dell’anno, perché le ore richieste per tutto l’anno potrebbero essere invece esaurite in un periodo inferiore, con la richiesta di un nuovo periodo di cig che verrebbe in parte a sovrapporsi al primo. Ma sarà solo l’evoluzione della cig nel corso dell’anno a renderlo percepibile.
Un ultimo dato sulla mobilità. I lavoratori licenziati nel primo trimestre del 2012 crescono del 15,6% rispetto al primo trimestre del 2011. Questa percentuale però è frutto di una somma algebrica in cui i lavoratori in mobilità in regime 223/91 (grande e media azienda) diminuiscono del 26% (e inoltre va considerato che un quarto degli stessi è espulso dalla medesima azienda), mentre quelli in regime 236/93 (piccola e micro azienda) aumentano del 44,9%.
«Che le cose non vadano bene per le piccole aziende – conclude Moia – lo rileva infine un ultimo indicatore, più empirico di quelli precedenti, ma ugualmente significativo. I fallimenti trattati dall’ufficio vertenze della Cisl di Varese passano da 23 del primo trimestre 2011, a 32 nel 2012. Erano 25 nel 2010».
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