Oltre di una decina di barche, insieme alle canoe della Canottieri De Bastiani, hanno illuminato il lago nella serata del 27 giugno. È una tradizione quella della sfilata delle imbarcazioni che ad Angera si ripete ogni anno in occasione della festa di Sant’Arialdo (leggi la storia). Al tramonto, dopo la funzione al Santuario della Madonna della Riva, le barche hanno lasciato il porto per raggiungere l’Isolino Partegora dove, secondo storia e leggenda, sarebbe stato compiuto l’omicidio del martire. Accanto a don Pier Mario e a don Carlo, sacerdoti di Angera, era presente per l’occasione anche Monsignor Stucchi che ha partecipato alla processione sul lago. All’Isolino, allestito e illuminato per l’occasione dai volontari della protezione civile, è presente una lapide che ricorda la tragica morte del Santo di Cucciago.

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