“Tribuna smontata, un caso tecnico ma anche politico”
L'intervento del consigliere comunale di A come Angera, Marco Brovelli
Riceviamo e pubblichiamo un intervento del consigliere di minoranza di "A Come Angera", Marco Brovelli, sull’episodio della tribuna del campo sportivo, smantellata nei giorni scorsi.
In qualità di Consigliere e di Capogruppo di Minoranza della Lista "A Come Angera", ritengo doveroso esprimere alcune considerazioni sulla questione delll’avvenuto smantellamento delle tribune del Campo Sportivo Comunale " Dal Molin " .
L’episodio che sta suscitando sorpresa tra i nostri cittadini non finisce mai di sorprendere , tanto è vero che anche alcuni membri della Minoranza Consiliare e altri soggetti hanno preso una posizione per esprimere la loro posizione.
La questione è, a parere di chi scrive politica e tecnica.
Dal punto di vista politico il Sindaco ha affermato che la struttura non è di proprietà del Comune e che l’Amministrazione in carica ha a cuore lo sport e il calcio angerese; addirittura l’ex Consigliere Comunale con delega allo sport ha affermato di non essere a conoscenza della problematica venutasi a creare, invitando a chiedere a taluni organi istituzionali investiti della delega per la gestione del patrimonio e dei beni comunali. A tale proposito prendiamo nota di quanto affermato, pur tuttavia, ricordando che ella aveva ricevuto la delega allo Sport e non da poche settimane, garantendo fin da ora che sarà nostra premura seguire il suo suggerimento, investendo della questione l’attuale Vice Sindaco.
Per quanto attiene la risposta formulata dal Sindaco, riteniamo che la stessa sia risibile e del tutto inappropriata dal punto di vista politico per un semplice dato, ovvero che dal 2004 al 2011 ella rivestiva l’incarico di Vice Sindaco, ragione per cui non poteva non sapere delle questioni politico-amministrative intraprese dalla Giunta di cui faceva parte.
La questione ha comunque rimarcato ancora una volta, come nel corso della scorsa legislatura nessuno abbia mai controllato l’operato politico dell’amministrazione, tanto è vero che i fatti di questi giorni non fanno altro che dare ragione ad "A Come Angera", che per prima ne aveva sollevato la problematica. Non solo ma quanto da noi asserito trova conferma dal fatto che, l’intera struttura sembrerebbe essere stata rimossa perchè mai stata collaudata e omologata. E questo evidenzierebbe l’assoluta negligenza di chi era chiamato a fare i debiti controlli.
Dal punto di vista tecnico, invece, dobbiamo rimarcare come l’intera procedura sia stata errata fin dalla sua origine, perchè il posizionamento di una struttura all’interno di una proprietà comunale andava e va regolamentata secondo le norme vigenti in materia. Ma purtroppo sembrerebbe che tale regolamentazione non esiste, o comunque non sia mai stata confezionata .
L’amministrazione comunale ha il compito di trovare una soluzione che acconsenta alle nuove società che utilizzano l’impianto sportivo, di poter svolgere la loro importante funzione sociale e ricreativa, tenendo conto di quanto segue :
1. Sottoscrivere una Convenzione con ognuna delle Società che utilizzano l’Impianto nella quale si definiscono compiti e obblighi ben precisi , tra cui quella di rifondare il settore giovanile dalla prossima stagione sportiva ;
2. Estinguere qualsiasi questione con la precedente Dirigenza in carica nella precedente stagione sportiva ;
3. Riposizionare la struttura smantellata nel minor tempo possibile ;
4. Effettuare opere di miglioria all’interno dell’Impianto Sportivo ( rifacimento cancello ed eliminazione dei contaniers e delle altre strutture prive di relativa autorizzazione) ;
5. Rivisitare gli accordi con la Società IspraAngera per le gare effettuate nell’Impianto Sportivo "Dal Molin", alla luce del fatto che gli stessi sono stati sottoscritti dalla vecchia dirigenza oramai decaduta ;
Queste sono le priorità che "A Come Angera" ritiene debbano essere immediatamente adottate, con un chiaro obiettivo nel medio e lungo termine, ovvero effettuare lavori di sistemazione di tutta l’area per vedere finalmente lo sport ( calcio e canottaggio ) considerato, come dev’essere all’interno di una Comunità, senza dover predisporre progetti faraonici che mal si conciliano con le reali esigenze della nostra Città.
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