Ora nel lago spuntano conchiglie giganti
I mostruosi crostacei arrivano a misurare fino a sedici centimetri di lunghezza. Ancora ignote le loro origini
Un settembre secco con poche precipitazioni ha fatto scendere il livello del Lago Maggiore, facendo emergere dalle acque conchiglie madreperlacee di svariate dimensioni. Un nostro lettore, Alessandro Paladini Molgora, le ha raccolte soprattutto nell’area paludosa dell’oasi della Bruschera e fotografate.
Il guscio di questo mostruoso crostaceo misura 16 centimetri di lunghezza. Le ipotesi sulla loro comparsa si sprecano. Alcuni sostengono che siano state portate negli scafi delle imbarcazioni costruite in oriente e vendute dalle nostre marine di lago. I più anziani dicono che ci sono sempre state e ipotizzano che siano state immesse accidentalmente nel lago quando ai tempi delle ghiacciaie si utilizzavano le alghe di mare per conservare il pesce. Gli scarti di queste alghe venivano gettate a lago e probabilmente con esse anche le larve di questi molluschi.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.