Pubblichiamo un intervento di Marco Brovelli consigliere comunale del gruppo di minoranza "A come Angera" a seguito del consiglio comunale di sabato 29 settembre, saltato per la mancanza del numero legale. È la terza seduta in pochi mesi che viene rinviata per lo stesso motivo. 

Ancora una volta il Comune di Angera nella persona del Sindaco e della Maggioranza risultata vincitrice alle ultime elezioni amministrative riesce a far parlare di sè in negativo; infatti dopo le due convocazioni del Consiglio Comunale andate deserte , rispettivamente il 14 Agosto e il 6 settembre, abbiamo dovuto assistere a un altro spettacolo politico indecoroso che ha portato all’ennesimo rinvio per mancanza di numero legale all’interno dell’assise consiliare.
Tuttavia oggi la mancanza del raggiungimento del numero legale non è stata casuale, perchè mentre l’Assessore Grossi Caludia risultava assente per parto, altri due membri della maggioranza, hanno volutamente lasciato i lavori consiliari anzitempo, facendo mancare il numero legale insieme alla minoranza; mi riferisco ai Consiglieri Ponti V. e Alessandrini G. che di fatto oggi hanno sancito la fine della loro appartenenza politica alla Maggioranza.
Questo è indubbiamente una grossa novità politica e amministrativa che avrà ripercussioni all’interno dell’assise consiliare della nostra Città e, che dovrebbe portare l’attuale Minoranza da 4 a 6 rendendo ancora più interessante i lavori di ogni singola seduta.
Lo scenario che si è così creato obbliga, ancora una volta a evidenziare quanto segue: A Come Angera ritiene che i due membri dell’ex maggioranza non possano più sedere nei posti loro assegnati all’inizio del mandato e, questo per far comprendere a tutta la cittadinanza che il loro mandato non è più quello di governare ma, di controllare l’operato della loro ex maggioranza.
In secondo luogo, non possiamo non notare come il comportamento degli stessi , o comunque di uno di loro, sia quantomeno discutibile perchè non è possibile promettere le dimissioni in pubblico e poi ritornare sui propri passi; questi atteggiamenti sono quelli che allontanano la politica dai cittadini ed è contro tutto questo che A Come Angera si è battuta e si batterà.
Dal canto suo questa Forza di Minoranza si è sempre distinta per non avere mai voluto accondiscendere a patti o discorsi politici con nessuno, per il semplice fatto che alle ultime elezioni amministrative, lo scrivente e la Lista A Come Angera era ed è nata per essere alternativa sia all’attuale compagine che governa la nostra Città, che alle altre Forze politiche che siedono nei banchi dell’assise consiliare; e di questo ne andiamo tutt’ora fieri memori che la dignità politica non ha prezzo, ma soprattutto che i 406 voti ricevuti sono e rappresentano la nostra migliore risposta a quanti credevano e credono al nostro progetto politico.
Per questo ribadiamo la nostra totale indipendenza politica e, allo stesso tempo rivendichiamo il diritto e il dovere di votare per tutti quei provvedimenti volti a soddisfare i bisogni dei nostri cittadini, pur rimanendo ancorati ai voti ricevuti dal nostro elettorato e alla missione ricevuta , cioè di controllare l’operato di chi ha vinto le elezioni. Le altre questioni non ci interessano, così come il famoso " salto della quaglia " che lasciamo fare ad altri, oppure quella di essere la stampella a chi governa la nostra Città. Il nostro ragionamento è sempre basato sul principio che chi ha vinto le elezioni deve governare, ma che una Minoranza responsabile può e deve collaborare per migliorare l’azione politica e le scelte da adottare.