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Castelveccana, la strada resta chiusa, “15 mila quintali di alberi abbattuti”

La tromba d’aria di giovedì scorso ha devastato un’area di 400 ettari fra Valtravaglia e Valcuvia. Ancora parzialmente isolata Sant’Antonio. Il sindaco: “Non andate a raccogliere legna, è pericolosissimo”

tromba daria castelveccanaGiovedì scorso gli abitanti di Castelveccana si svegliarono nel cuore della notte col paese attraversato da una tromba d’aria così forte da strappare i pali della luce.
Una frazione montana, Sant’Antonio, rimase isolata per via della caduta di numerosi alberi.
Ma solo questa mattina il sopralluogo congiunto tra Corpo Forestale dello Stato, Provincia e Comune ha svelato la portata del disastro per la montagna.
Numeri sconvolgenti, e per un fenomeno che a memoria d’uomo, da queste parti, non si ricorda: 15 mila quintali di legna abbattuta e da rimuovere; un’area colpita della grandezza di 400 ettari (vedi 4 milioni di metri quadri), con l’aggravante di situazioni di pericolo imminente per chi si addentra nella parte di foresta colpita da quello che somiglia più ad un tifone tropicale che non ad un temporale d’autunno.
«Avevamo fatto una serie di sopralluoghi il giorno stesso dell’evento – spiega il sindaco Luciano Pezza – . Ma oggi il Corpo forestale dello Stato ci ha comunicato le stime di quanto avvenuto con precisione la notte tra mercoledì e giovedì scorsi. In paese la situazione sta tornando alla normalità grazie all’impegno dell’Enel, che ha ripristinato le linee. Sul momento abbiamo dovuto dotare i cittadini di gruppi elettrogeni. Per alcune località, vedi Sant’Antonio e Pira, abbiamo dovuto operare con linee di fortuna, tuttora funzionanti».
Il problema, ad oggi, si segnala però piuttosto serio per la frazione di Sant’Antonio, rimasta isolata dal versante del Lago Maggiore, e raggiungibile solo da un lungo giro dalla Valcuvia. Bloccata, da centinaia di tonnellate di abeti e boschi cedui sradicati, la sp7, già flagellata nei mesi scorsi da una frana. In tutto sono 5 le famiglie isolate, tra cui tre bimbi in età scolare. Praticabile provvisoriamente, per ora, la sp8 Sant’AQntonio Cuivignone.
«Domani mattina l’azienda Boldrini, cui si aggiungerà probabilmente un altro operatore forestale, comincerà a rimuovere gli alberi caduti – spiega Pezza . Oggi ho emesso un’ordinanza per “pubblica incolumità”: vietato recarsi sul posto a prendere legna; gli alberi sono pericolanti ed è pericolosissimo anche solo avvicinarsi. I lavori di rimozione delle piante verranno effettuati in deroga alla normativa vigente: il costo dell’intervento sarà supportato dalle aziende che in cambio avranno la legna; oltre che alla rimozione, verrà chiesta anche l’opera di consolidamento del versante: molte delle piante sono fuori terra infatti per il 50% dell’apparato radicale, che compromette la stabilità. Verrà chiesta la sistemazione boschiva a distanza di 20 metri dai bordi della strada».
In merito ai tempi, Pezza si augura che almeno la strada sia praticabile a partire dal prossimo weekend: «Poi verrà eseguito l’ulteriore lavoro si sistemazione del versante. Ringrazio tutti per l’enorme sforzo fatto, e in particolare l’assessore provinciale Aldo Simeoni, che oggi era con noi per il sopralluogo»

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Pubblicato il 01 Ottobre 2012
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