Vertice Lombardia-Svizzera, verso Expo
L'assessore lombardo Gilardoni ha incontrato il console della Confederazione Elvetica Massimo Baggi, che ha confermato i tempi per l'apertura delle gallerie ferroviarie dell'Alptransit
L’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Andrea Gilardoni ha incontrato oggi il console generale della Svizzera a Milano Massimo Baggi, per affrontare gli argomenti inerenti le infrastrutture transfrontaliere. In particolare si è parlato dell’adeguamento delle linee ferroviarie di collegamento con il tunnel del Gottardo (e la possibilità, da parte della Svizzera, di finanziare opere sul territorio italiano), dello stato della navigazione transfrontaliera, dell’interscambio merci e
dei collegamenti stradali.
«In raccordo con il termine previsto per i lavori di Alptransit, che prevede la realizzazione della galleria di base del San Gottardo entro il 2016 e la galleria di base del Monte Ceneri entro la fine del 2019, – ha spiegato Gilardoni – Regione Lombardia sta operando per favorire la realizzazione di interventi che garantiscano alle linee ferroviarie a sud delle nuove gallerie, una capacità adeguata al passaggio atteso. Si tratta di interventi strategici per l’evoluzione del traffico ferroviario merci e passeggeri nel territorio lombardo, anche in una prospettiva di maggiore sostenibilità ambientale». Il console Baggi ha confermato i tempi di realizzazione di entrambe le opere, evidenziando che, per quanto riguarda il Gottardo, si prevede che i lavori si concluderanno con un anno di anticipo nel rispetto del budget previsto. Intervenendo sul tema di Expo, il rappresentante diplomatico della Confederazione ha inoltre garantito l’impegno della Svizzera, informando l’assessore che, nei giorni scorsi, il parlamento elvetico ha approvato uno stanziamento di 23 milioni di franchi per la partecipazione ad Expo.
L’assessore ha inoltre ricordato l’impegno che Regione Lombardia ha in corso per la navigazione e, in particolare, per il ripristino del collegamento idroviario tra il Lago Maggiore e Milano, tassello fondamentale per garantire la navigabilità da Locarno all’Adriatico. «Credo si debba fare
una riflessione – ha proseguito Gilardoni – sullo sviluppo della navigazione lacuale e su come valorizzare i laghi lombardi anche in occasione di Expo». A questo scopo Regione Lombardia ha provveduto al recupero della Conca della Miorina e ha promosso nel 2010, e ulteriormente finanziato nel 2012, un programma da quasi 27 milioni di euro, che prevede il recupero e valorizzazione delle dighe del Panperduto (lavori in corso, conclusione prevista per marzo 2015), il ripristino delle tre conche di navigazione presenti nel bacino del Panperduto (avvio lavori giugno 2013, conclusione prevista marzo 2015) e gli interventi per la valorizzazione
turistica del sito, con la realizzazione dell’ostello nel casello idraulico e il museo delle acque italo-svizzere. Tali interventi consentiranno di navigare dal Lago Maggiore lungo il Ticino e il canale Industriale fino al successivo sbarramento di Vizzola e lungo il canale Villoresi fino ad Arconate.
Per poter sfruttare la capacità di traffico aggiuntiva offerta dal Gottardo, la Regione Lombardia negli ultimi anni ha incrementato del 50 per cento la capacità operativa degli impianti per l’interscambio gomma-ferro delle merci. Oltre al raddoppio della capacità operativa dell’impianto Hupac di Busto/Gallarate, la Regione ha operato per l’apertura del terminal intermodale di Segrate, vicino a Milano, di Mortara nel Pavese, di Sacconago ancora nel Varesotto e di Cremona e Mantova nella zona sud del territorio regionale.
Nel corso dell’incontro è stato inoltre affrontato il tema del potenziamento degli impianti di interscambio e adeguamento della linea di valico di Luino, un tema importante, visto che il 70 per cento degli scambi commerciali internazionali con l’Italia riguardano i Paesi a Nord
delle Alpi. «La recente prospettiva di poter disporre di risorse svizzere per finanziare adeguamenti sia sulla linea di Luino, sia su quella di Chiasso – ha concluso Gilardoni – è di assoluto interesse per Regione Lombardia, in quanto darebbe concretezza a un programma di interventi più coerente con l’attuale dislocazione dei nostri terminal intermodali».
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