Molgora: “Perché il vicesindaco non ci ha coinvolti prima?”
Il consigliere di minoranza critica la proposta dell'ex vicesindaco di portare a termine una serie di operazioni per risolvere i problemi delle scuole materne
«Hanno avuto dodici anni per pensare all’asilo nuovo e a quello vecchio». Per Alessandro Paladini Molgora, consigliere comunale di Cambiangera i margini per un ultimo gesto dell’amministrazione Cogliati non ci sono. «Tonella, dopo essere stato sfiduciato – replica Molgora – dopo che il sindaco ha compiuto l’atto estremo di dimettersi anche per il suo comportamento, vuole risolvere, nei 7 giorni che rimangono alla ratifica delle dimissioni del sindaco e del consiglio, enormi questioni amministrative con implicazioni giuridiche da verificare, sperando che il Sindaco convochi una Giunta di nemici e poi un Consiglio disgregato che deve avvallare cose tenute segrete sino ad oggi stesso. Oggi si accorge delle minoranze? Perché non ha ascoltato le minoranze quando chiedevano una commissione d’inchiesta? Perché alla nostra richiesta ai tecnici di tornare con le proposte in mano ci rispondeva che le risposte le avrebbe valutate la giunta? Perché non ci ha coinvolti per studiare con l’avvocato le strategie per addivenire ad una miglior definizione delle eventuali responsabilità? Vada a chiedere all’Assessore competente in tutti questi anni perché non ha agito quando ne aveva titolo. Ma chi era l’assessore?».
«Prima di diventare Fondazione – prosegue Molgora -, la scuola materna poteva essere passata ad ente statale ma non si è fatto nulla ed è stata mantenuta ente privato. Ad oggi, il costo aggiuntivo per i cittadini di questa strana scelta, è di 66.000€ più altri 10.000€ all’anno, oltre alle rette pagate dai genitori dei bambini. Ora l’assessore senza deleghe vorrebbe che si decida, negli ultimi 5 giorni disponibili, di finanziare con altri 44.000€, senza avere un parere preventivo della Corte dei Conti, senza avere un’idea del bilancio (e siamo ad aprile), senza poter valutare le disponibilità finanziarie che appaiono già dissanguate dal costosissimo nuovo asilo. Ricordo 2.160.000€, più almeno 300.000€ per l’intervento di salvataggio, più perizie varie. 5 miliardi di vecchie lire per un edificio ad un piano che sprofonda. Tempo ce n’era ed è stato buttato. La fretta degli ultimi giorni porta sempre guai in aggiunta».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.