“Anche noi vogliamo vedere la Televisione Svizzera”
L’appello del sindaco Moro che vuole fare come Maccagno, unico comune in Italia ad avere avuto una concessione ministeriale: “Ci consorzieremo con altri paesi di confine per fare la richiesta”
Anche Dumenza vuole fare come Maccagno e ottenere dal Ministero una deroga per poter far vedere ai suoi cittadini la Televisione Svizzera. A comunicarlo è direttamente il sito www.rsi.ch che ha sentito il sindaco Corrado Moro: «Se un comune italiano ha ottenuto questa deroga – spiega – non vedo perché non sia possibile far beneficiare altri comuni di tale accordo. Chiederò ad altri colleghi di ‘federarci’ per inviare una richiesta unitaria».
La questione della possibilità di vedere la televisione svizzera si protrae da anni, ma con l’avvento delle rigide regole del digitale terrestre è diventato praticamente impossibile captare il segnale per i paesi italiani. Qualcuno ci riesce, ma solo perchè riesce a raggiungere il segnale svizzero. Nel luglio scorso però, dopo una lunga trafila burocratica, il comune di Maccagno, in collaborazione con la ditta Elva srl di Arcisate (Va), ha ottenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per le Comunicazioni del Piemonte e Valle D’Aosta, il canale 53 UHF a Maccagno, che trasmette sui 730,000 MHz.
A questa comunicazione, però, nonostante il ripetitore del segnale sia in Cà di Sass in Comune di Cannobio (VB), c’è un limite: la trasmissione della televisione svizzera è possibile esclusivamente nel Comune di Maccagno, il primo ente locale in Italia ad avere la concessione per trasmettere i quattro canali della Televisione svizzera.
Ora però Dumenza non ci sta e vuole avviare la stessa procedura di Maccagno consorziandosi anche con i comuni confinanti.
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