Una vivace domenica di voto in Alto lago e in Valcuvia, dove i cittadini sono chiamati alle urne per esprimersi sul referendum che deciderà l’accorpamento, o meglio la fusione, tra otto comuni del Varesotto, tre nella zona di Maccagno e cinque in Valcuvia.

Alle incertezze sull’esito del referendum, alla vigilia del voto si sono sommate quelle sull’affluenza. Il referendum in questione non fissa un quorum, ma il peso "politico" del risultato sarà molto influenzato dalla partecipazione degli elettori. Partecipazione che alle 13, orario dell’unico rilevamento intermedio previsto in questa giornata di voto, si attestava sul 24,5%  per gli elettori di Maccagno, Veddasca e Pino sul Lago Maggiore (con minime differenze nei tre seggi) e attorno all’11% in Valcuvia, ma con dati differenti nei cinque centri coinvolti. Ecco i dati dei singoli comuni: Mesanzana 10.7%, Cassano Valcuvia 10.14%, Ferrera di Varese 12.24%,  Grantola 10,30%. Stacca tutti Masciago Primo con il 21,94%.

Um tema non facile quello della fusione tra comuni, che in questi giorni ha fatto nascere discussioni, dubbi ma anche entusiasmo per un cambiamento che per i comuni coinvolti cambierebbe

La giornata di voto si sta svolgendo tranquillamente, in un clima "frizzante" per la temperatura un po’ rigida ma anche per l’interesse crescente dei cittadini all’esito del voto. Si discute fuori dai seggi, si cerca un angolo scaldato dal sole, si aspetta la chiusura delle urne per sapere se i comuni della provincia restanno 141 o scenderanno di numero.

Alle 21 si chiuderanno i seggi e si inizierà subito lo spoglio delle schede. Prima di mezzanotte  il risultato della consultazione referendaria.