Dalle critiche alle proposte, nasce “Giovani per Angera”
La nuova associazione si è presentata ieri, nella sala conferenze del museo archeologico. Tanti i ragazzi presenti
Sala gremita per il primo incontro pubblico dell’associazione "Giovani per Angera". La nuova realtà associativa, promossa da un gruppo di ragazzi della cittadina della Rocca, è stata presentata ieri dai suoi fondatori.
L’idea di darsi da fare, spiega il presidente Lorenzo Nezatti, è nata la scorsa estate «quando parlando con un alcuni ragazzi della nostra età ci siamo confrontati sul ruolo dei giovani all’interno del nostro Comune, e abbiamo notato un certo malcontento sia da parte dei giovani (che non si sentono valorizzati e si lamentano del fatto che Angera non faccia nulla per loro) che degli adulti. La prima cosa che ci ha fatto decidere di fare qualcosa è stata la volontà di trasformare le critiche in proposte e idee da condividere con i giovani del Comune».
«Dopo aver analizzato la situazione dei giovani di Angera da diverse prospettive – prosegue Nezatti – abbiamo capito che quello che manca è un punto di riferimento per i giovani. L’oratorio svolge una compito educativo importante e funge da centro di aggregazione per le persone che condividono lo stesso credo, noi volevamo creare qualcosa che potesse abbracciare le persone che per motivi personali non vogliono farne parte. Ci siamo così interrogati sull’importanza di avere un centro di aggregazione, sia pur rivisitando il concetto: oggi gli impegni dei giovani sono diversi, e la realtà di un paese di 5000 abitanti non è fatta su misura di giovani che per motivi di studio e lavoro faticano ad essere realmente presenti sul territorio. Allo stesso tempo questo è un motivo per cui i giovani faticano a legarsi in maniera duratura a un’associazione o avere un impegno che portino avanti in maniera non saltuaria. L’associazione Giovani x Angera vuole cercare di dare la possibilità a chi ha questo tipo di impegni di dare una mano, per quanto possibile, e interessarsi alla vita del Comune dando il suo apporto nella misura in cui possa farlo, anche solo attraverso idee e proposte».
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