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Professione: ladri d’appartamento. Braccati e presi

Dopo un inseguimento da Cuveglio fino a Cairate i carabinieri, con l'aiuto della Polizia locale del Medio Verbano, sono riusciti ad arrestare due dei tre malviventi: da settimane rubavano in molte case della zona e non solo

 Un inseguimento per le strade della Valcuvia che si è concluso con l’arresto di due persone, due albanesi clandestini che sono sospettati di aver rubato in diverse abitazioni della zona in più occasioni.
Tutto è cominciato nel pomeriggio di venerdì quando la centrale operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Varese ha diramato le ricerche di un’autovettura AUDI S.W. grigia con a bordo tre persone, responsabili di furti in abitazione a Induno Olona: una testimone era riuscita ad annotare il numero della targa e a consegnarlo alle forze dell’ordine.
La targa è stata diramata ai carabinieri di Cuvio e fondamentale a quel punto è stata la collaborazione con l’ufficio della Polizia Locale del Medio Verbano: posti di blocco sono stati istituiti in varie zone della provincia e uomini e mezzi sono stati dislocati nelle aree più sensibili, a presidio di case isolate.
Sabato pomeriggio la svolta: verso le 16.30, l’AUDI SW è stata intercettata a Cuveglio, in via Provinciale, proveniente da Orino e diretta verso Casalzuigno. E’ cominciato così un breve ma intenso inseguimento tra i tre malfattori e la Polizia Locale del Medio Verbano con l’appoggio dei Carabinieri della Stazione i Cuvio. Il conducente dell’Audi si è lanciato in una folle corsa imboccando anche due incroci contromano. Il tallonamento si è protratto sino a Caravate, via Canton d’Oro, distante circa sei chilometri dal luogo in cui era partito l’inseguimento: qui il conducente dell’AUDI cercando una via di fuga ha perso il controllo della macchina ed è andato a sbattere contro il muro di cinta di un’abitazione. (nella foto la conferenza stampa a Luino)
Gli occupanti del veicolo sono scesi cercando di fuggire: uno ha scavalcato il muro di cinta ed è riuscito a far perdere le proprie tracce, gli altri due P.E., 21 enne e P.E., 24 enne, albanesi senza fissa dimora, irregolari,  sono fuggiti a piedi verso una zona boschiva, ma sono stati bloccati da militari che stavano rastrellando la zona.
Pattuglie dei carabinieri intanto istituivano posti di blocco per cercare di intercettare il terzo uomo. A seguito dell’incidente il 21 enne bloccato dai carabinieri è stato trasportato all’ospedale di Cittiglio dove i sanitari gli hanno diagnosticato una lieve distorsione rachido cervicale.
A questo punto sono partiti gli accertamenti per ricostruire tutta l’attività dei tre. Il 21 enne era già stato arrestato il 20 dicembre del 2012 dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Varese, per furto in abitazione ed era stato condannato ai domiciliari, ma il 24 dicembre era evaso facendo perdere le proprie tracce. Per questa ragione il 12 gennaio dello scorso anno il G.I.P. del Tribunale di Varese aveva emesso nei suoi confronti un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, che è stata quindi notificata ieri appena riacciuffato.
Il 24 enne, invece, il 3 ottobre del 2012 era stato espulso dal territorio nazionale in sostituzione di un provvedimento di espiazione pena.
Nell’autovettura, risultata provento di furto in abitazione commesso nei giorni scorsi a Varese, sono stati rinvenuti 7 orologi pregiati, tra cui due Rolex e due Breitling, tre computers portatili, un televisore marca Sony, un navigatore satellitare e vari oggetti, refurtiva del valore di alcune decine di migliaia di euro.
I due rolex risultavano rubati in una casa di Cuvio il 10 gennaio scorso, un Rolex e un Breitling risultavano invece portati via da un’abitazione di Castiglione Olona il 24 gennaio. Nel frattempo si è presentato alla caserma dei carabinieri di Cuvio, un uomo residente a Orino, per denunciare il furto di un televisore avvenuto poco prima nella propria abitazione cui ignoti, approfittando della sua assenza, si erano introdotti. Alla vista del bottino l’uomo ha riconosciuto il suo televisore.
I due albanesi sono stati arrestati per furto in abitazione e condotti presso il carcere dei Miogni.
 Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Varese, dottor Agostino Abate, sono proseguite in modo continuato da ieri sera e già hanno permesso di ricostruire almeno quattro furti e restituire parte della refutriva compresa l’auto ai proprietari. Le indagini proseguiranno per identificare il terzo malfattore e ricostruire ulteriori reati: i carabinieri infatti sono sulle tracce di altri furti commessi nei giorni scorsi, a Tradate, Induno Olona, Azzio, Travedona Monate. Gli inquirenti dovranno ricostruire con meticolosità tutti gli spostamenti, gli avvistamenti e le segnalazioni dell’autovettura, per ricostruire i raid della banda di ladri nelle abitazioni colpite.

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Pubblicato il 26 Gennaio 2014
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