Marco Fazio candidato sindaco con “Iniziativa democratica”
31 anni, si candida alla guida della lista civica in cui è stato assessore alla Cultura. «Con questo gruppo intendiamo presentare un progetto ampio, ma soprattutto discusso e condiviso con la popolazione»
Marco Fazio è il candidato di Iniziativa Democratica a Germignaga. Il giovane assessore alla Cultura ha ufficialmente presentato la sua candidatura ai cittadini sabato sera. Al ristorante Novecento c’erano circa cento persone fra cui il sindaco di Maccagno, Fabio Passera e la capogruppo di Luino Futura Rosaria Torri.
Nato nel 1982, secondo di due fratelli, è cresciuto a Germignaga, nel rione del Premaggio. Laureato in Storia dell’Arte, lavora come insegnante e svolge attività educativa con minori segnalati ai servizi sociali. Ha collaborato con i Missionari Comboniani nella formazione giovanile e fa parte da molto tempo del Gruppo Impegno Missionario e del coro Liberevoci.
Nel 2005 ha collaborato alla nascita del circolo di Germignaga del Partito Democratico e nel 2009 hsi è candidato come consigliere comunale, ottenendo il secondo maggior numero di preferenze. E’ stato poi nominato assessore, con deleghe all’Istruzione, Cultura, Turismo, Informazione e Verifiche di programma. «Tra i risultati più significativi del mio operato – racconta – vorrei ricordare l’apertura del Polo Culturale – Biblioteca Civica, la realizzazione del nuovo sito internet, la promozione di eventi culturali quali i festival "Jazz in Maggiore", "Terra e Laghi" e "Music on the Lake", come pure l’avvio del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Germignaga».
LEGGI ANCHE: Il questionario di Iniziativa Democratica
PERCHE’ MI CANDIDO
Molti, in queste settimane che hanno preceduto l’annuncio ufficiale dalla mia candidatura, mi hanno messo in guardia: “Il momento è difficile, hai molto tempo davanti, stai a guardare per un giro…”. Io, invece, ho voluto chiedermi perché rispondere di sì alle tante persone che mi hanno chiesto di metterci la faccia. Credo che Germignaga abbia avuto la fortuna di avere delle grandi amministrazioni in passato, che hanno saputo trasformare, in meglio, il nostro paese. In punta di piedi, ma raccogliendo anche attestati di stima e di fiducia, vorrei proseguire il lavoro svolto e traghettare il nostro paese verso nuove sfide.
La prima è quella del rinnovamento generazionale, anche in amministrazione. Sono certamente consapevole della mia giovane età, ma credo che questa possa essere vista soprattutto come opportunità, non come ostacolo, considerando anche la discreta esperienza accumulata in questi anni e il fatto che il nostro gruppo ha deciso di operare un saggio compromesso tra continuità ed innovazione.
La seconda è quella di operare scelte in un contesto non semplice, sia per il discredito di cui gode la politica, anche in campo locale, e per il forte mutamento di prospettive che stanno vivendo gli enti locali, alle prese con una ridefinizione dei ruoli, una contrazione delle risorse economiche, la variazione continua delle norme. C’è però una cosa che nessuna riforma potrà mai eliminare: il ruolo insostituibile degli enti locali e dei sindaci quali primi referenti per la cittadinanza. Sogno un comune che innanzitutto ascolti, e poi sappia dare risposte concrete; che sappia valorizzare quanto di bello già esiste e sappia “stanare” risorse, come i tanti giovani che sembrano invisibili; un comune che sappia collaborare con le tante associazioni e le varie aree del territorio, ma sappia anche assumersi l’onere della responsabilità e di scelte importanti. Obiettivi ambiziosi, cui si può ambire solo se non si è da soli.
Per questo, da subito ho voluto puntare alla formazione di una squadra ampia, erede della tradizione decennale del gruppo di Iniziativa Democratica. Una lista fatta, innanzitutto, di persone, di germignaghesi, in cui le appartenenze politiche si stemperassero in vista di un ideale più grande, il bene del nostro paese. Consapevoli, è chiaro, che ciò non significhi annullare l’identità del gruppo, forgiato in questi anni da scelte precise e consapevoli. Con questo gruppo intendiamo presentare un progetto ampio, ma soprattutto discusso e condiviso con la popolazione.
Per questo il primo atto, simbolico e concreto insieme, è il lancio di una campagna di ascolto del territorio, attraverso lo strumento di un questionario, ma anche incontri con realtà significative. Perchè crediamo che, la cosa più importante per chi ambisce amministrare un comune, non sia avere il naso lungo, ma grandi orecchie!
Lo slogan della campagna sarà "Bene in comune". La doppia lettura della parola "bene" ci sembra possa sottolineare la volontà di un’attenzione particolare alla collettività, ma anche l’intenzione di vivere al meglio la politica amministrativa.
(Marco Fazio, candidato sindaco di Iniziativa Democratica)
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.