Si sperava, perché il suo giovane corpo aveva lottato fino all’ultimo. Ma alla fine i danni di quell’incidente hanno prevalso: è così finita la vita della giovanissima di Brebbia, Sara, morta a soli 14 anni, che è stata investita lo scorso 4 marzo sulla provinciale a Brebbia.
Il fatto era avvenuto in serata e subito dopo lo schianto l’ambulanza l’aveva portata a sirene spiegate all’ospedale di Circolo (nella foto di repertorio, il ps) dove i medici tentarono in ogni modo di limitare i danni di quell’esteso trauma cranico. La ragazzina era tornata a casa dalla palestra di Besozzo dove giocava a pallavolo: scesa dall’auto dei genitori di una compagna di squadra, è stata travolta da una macchina a bordo strada.
Tanto che nei giorni a seguire le condizioni si erano stabilizzate, lasciando accesa la speranza. Ma nelle ultime ore il tracollo, e la morte, avvenuta questa mattina, 14 marzo, alle 8.30.
Dieci giorni in cui il fisico della ragazza ha tentato una reazione nella rianimazione generale dell’ospedale di Varese. Terminato il periodo di osservazione, alle 14.30 di oggi, i genitori hanno dato il consenso per l’espianto degli organi.
«Quanto avvenuto è stato un durissimo colpo per la nostra comunità – ha spiegato al telefono, emozionato, in sindaco di Brebbia Domenico Gioia – . In questi giorni la speranza di tutti noi non si è mai spenta: mi ha colpito come la comunità sia riuscita a far sentire la sua vicinanza alla famiglia. In tanti, ogni sera, si sono trovati in chiesa a pregare per Sara».
Il sindaco ricorda come un altro grave fatto di cronaca collegato agli incidenti della strada abbia profondamente turbato i brebbiesi: l‘incidente avvenuto l’estate scorsa con un giovane rimasto in coma e poi fortunatamente salvatosi. 
«Siamo turbati perchè quest’ultima disgrazia ha riguardato proprio una coetanea di quel giovane: stessa età, stesso paese. Abbracciamo in maniera forte e con grande affetto i famigliari colpiti da questa disgrazia – conclude il sindaco».

IL FATTO – Quattordicenne investita sulla provinciale