Progetto Sentieri
Sono tre i progetti a cui il CAI sta lavorando: il completamento della Rete escursionistica italiana, il Marchio di Qualità per le reti escursionistiche e il modello di raccolta dati digitale UNICO
ll Club alpino italiano all’opera per uniformare le reti a livello nazionale.
Sono tre i progetti a cui il CAI sta lavorando: il completamento della Rete escursionistica
italiana, il Marchio di Qualità per le reti escursionistiche e il modello di raccolta dati
digitale UNICO
Il completamento della Rete escursionistica italiana – una sorta di unione delle reti di
sentieri regionali e locali – un Marchio di Qualità CAI per le realtà sentieristiche di
eccellenza e un sistema informativo che permetta di mettere in rete e divulgare le
informazioni territoriali e cartografiche di cui dispone il CAI.
Sono questi i progetti a cui il Club alpino italiano, Ente preposto per legge alla
pianificazione delle reti sentieristiche e alla loro segnatura, sta lavorando per la gestione
dei 74.000 km di sentieri presenti in Italia.
Dopo l’incontro nazionale tra i referenti della sentieristica CAI avvenuto a Rimini il fine
settimana del 22 e 23 febbraio, è emersa la volontà di non delegare esclusivamente alle
Sezioni CAI sparse su tutto il territorio nazionale la manutenzione dei sentieri, la
pianificazione delle reti sentieristiche e la loro integrazione nell’economia del territorio.
Anche dalla Sede centrale del Sodalizio è indispensabile e necessario un impulso alle
tante iniziative sparse sul territorio.
“Il sentiero rende il CAI un interlocutore ancora più importante per i territori”, ha dichiarato
il Presidente generale Umberto Martini. “Sta a noi gestire le reti di sentieri e creare le
alleanze a livello nazionale e locale per assicurare valore ai percorsi, in termini di struttura
e di sicurezza”.
Per raggiungere questi obiettivi un primo passo vuole essere la certificazione della qualità
delle reti sentieristiche italiane. “Il CAI intende offrire il proprio knowhow culturale, tecnico
e scientifico, per certificare la qualità degli itinerari sentieristici italiani”, ha dichiarato Pier
Giorgio Oliveti, componente del Tavolo tecnico Sentieristica e Cartografia del CAI. “La
procedura prevede una verifica periodica degli standard di qualità dichiarati e dei processi
di qualità applicati agli itinerari escursionistici su sentiero in base a determinati criteri
prefissati.
Un secondo progetto a cui si sta lavorando è il modello di raccolta dati digitale UNICO,
curato dal Gruppo Cartografia. L’obiettivo è far convergere in un unico sistema i dati
georeferenziati e le informazioni inerenti le attività in montagna, dalle grotte alle falesie,
dai sentieri ai rifugi, dai punti di accesso ai servizi lungo gli itinerari.
Infine il completamento della Rete escursionistica italiana intende dare maggiore impulso
all’attività sentieristica del CAI attraverso un impegno più strutturato che superi il
localismo e permetta di pianificare e realizzare in ogni regione e in tempi ragionevoli la
rete escursionistica.
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