La nuova canottieri volano per il turismo
Un progetto da 600 mila euro per potenziare un nuovo polo agonistico cambierà un pezzo di città. “Così attireremo turisti e sportivi”. E si pensa ad un grande evento per Expo
A Luino seicento mila euro per rimettere a nuovo la canottieri e investire su due armi importanti per la provincia di Varese: lo sport e il turismo. È stato presentato questa mattina in Provincia il progetto per la riqualificazione dell’area canotteri di Luino, che oggi vanta oltre 600 frequentatori e che domani (i lavori cominceranno in autunno per terminare nell’estate 2015) permetteranno di attirare sul posto gare internazionali, ma anche un comparto legato all’escursionismo in barca o alle mini crociere sul lago.
LA STRATEGIA – Il commissario straordinario di villa Recalcati Dario Galli (al centro della foto assieme al sindaco Andrea Pellicini) ha tratteggiato l’intento dell’operazione: «Completare l’offerta su un comparto su cui la Provincia ha deciso da anni di investire: il canottaggio. Il Varesotto – ha detto Galli – è entrato nell’Olimpo di questo sport. Il lago di Varese è stato teatro di competizioni di importanza mondiale per le discipline remiere e ora, anche complice le bellezze del Verbano, vogliamo investire su Luino riqualificando il più possibile le strutture esistenti.
IL PROGETTO – L’operazione consisterà nella riqualificazione di quanto presente alla sede della canottieri, un’area a cavallo fra la foce del Tresa e la zona del Porto nuovo, sulla sinistra entrando da Luino provenendo dalla Valcuvia. Verranno ristrutturate le vasche voga, riammodernato il deposito imbarcazioni e gli ex spogliatoi del campo sportivo (da anni inutilizzato, oggi un prato). L’intervento prevede la demolizione di alcuni fabbricati accessori e la nuova costruzione di un “info point” turistico, e l’edificazione di un nuovo deposito imbarcazioni.
In tutto l’area avrà circa 450 metri quadrati di spazi coperti per le attività sportive, oltre a 800 metri quadri di depositi e rimessaggi e 2.000 metri quadrati all’aperto. I costi sono a carico del comune di Luino 97.500 euro, 202.500 in capo al GAL valli del Luinese e 300.000 saranno spesi da Provincia di Varese. Partenza lavori: fine settembre 2014 e per i successivi 240 giorni (fine maggio 2015).
LA CITTA’ – Proprio su ciò che un tempo era il campo sportivo da calcio si è soffermata l’attenzione del sindaco Andrea Pellicini, felice per aver incassato solo ieri il via libera per la sistemazione di un’altro edificio cuore della città: Palazzo Verbania, destinato a centro culturale Chiara-Sereni. «Il nuovo parco sarà destinato alla città: un’area svago per tutti, fruibile in ogni stagione. Sarà il “Parco della Giovine Europa” in omaggio al grande Giuseppe Mazzini e alla sua visione europea».
Oltre al nuovo lungolago proprio vicino a Palazzo Verbania, inaugurato per Pasqua, Pellicini ha voluto sottolineare l’intento dell’amministrazione di spostare, in futuro, il circolo velico in un’area molto vicina a quella toccata dal progetto: «Anche la vela ricopre grande importanza per la città».
IL TURISMO – Un capitolo che non può dirsi a parte, in questo progetto, è rappresentato dall’impatto turistico che avrà l’arrivo di competizioni sul Maggiore ma anche per l’implementazione di quanto già la canottieri Luino sta svolgendo. L’info Point si colloca, come ha sottolineato il direttore dell’agenzia turistica del Varesotto Paola Della Chiesa, nel completare l’offerta di un territorio che ha saputo vendersi bene, tanto da collocarsi (vedi progetto EDEN) nei 5 distretti a livello nazionale per turismo sostenibile di cui Luino, con Gavirate, fa parte. Dal punto di vista dell’offerta sembra che negli ultimi anni una nuova tendenza piaccia ai turisti, ed è quella del “coastal rowing”: «Si tratta – ha detto Luigi Manzo, presidente della canottieri Luino – di imbarcazioni che tengono bene il lago e che sono ideali per visitare la costa: grazie al progetto presentato oggi potremo investire anche su questa offerta». In coda agli interventi si è parlato anche di un grande evento sul lago per Expo «ma ogni cosa a suo tempo».
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