Eternit e degrado in riva al Verbano. Il Comune: “Abbiamo le mani legate”
Le foto di una lettrice testimoniano lo stato in cui versa uno dei luoghi più suggestivi del Lago Maggiore. Il sindaco: "Non possiamo farci nulla, è proprietà privata"
Pubblichiamo la e-mail di una lettrice che, dopo essere stata a Caldè, frazione di Castelveccana, ha inviato alcune foto per testimoniare il degrado in cui versa il secondo tratto della cosiddetta passeggiata "delle Fornaci".
Una situazione ahinoi non nuova e, purtroppo, di non facile soluzione. La zona è infatti di proprietà privata e, come ci conferma il sindaco Ruggero Ranzani, la sua manutenzione non compete l’amministrazione comunale.
Di seguito la mail, e la risposta degli amministratori.
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«Gentile redazione,
Sono rimasta sconcertata da ciò che ho visto. Non voglio aggiungere commenti, ognuno faccia il proprio dopo aver visto le foto che allego. Da alcuni articoli usciti su V.N. si apprende che l’amministrazione comunale è al corrente di questa situazione che non riguarda solo la presenza di sporcizia e carcasse d’auto, ma anche dell’abbandono di lastre di eternit che, come si sa, nuoce alla salute e all’ambiente. Son tante le persone, che come me, si recano in questo posto per sdraiarsi al sole d’estate o per fare due passi accanto al nostro bel Lago Maggiore. Un peccato lasciare tutto in questo lento degrado».
Antonella Cunico
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Sulla questione Ruggero Ranzani, neoeletto sindaco di Castelveccana è molto netto: «Purtroppo l’amministrazione comunale non può fare molto. La zona è di proprietà privata. Nonostante questo le persone continuano a entrare, rompendo le barriere messa dalla proprietà stessa e abbandonando i propri rifiuti nella zona».
Le Fornaci e l’area circostante sono infatti private. Il Comune vorrebbe rilevare l’area ma l’ultima parola, oltre che al legittimo proprietario, spetta a Regione e Provincia.
Luciano Pezza, primo cittadino del paese per dieci anni e oggi in giunta, dice: «Nel Pgt adottato nel dicembre 2013 l’area è stata identificata come "turistico ricettivo", con passeggiate e spiagge pubbliche. Ora gli urbanisti del comune stanno valutando le osservazioni di Regione e Provincia sul Pgt. Entro giugno il consiglio comunale dovrà quindi valutare le osservazioni dei due enti per l’approvazione definitiva del Piano di governo del territorio.
Se qualcuno dice che il piano turistico non è fattibile si assumerà quindi le sue responsabilità e con esso arriverà il degrado totale, noi potremmo solo dire che ci abbiamo provato.
Alla lettrice, posso solo consigliare di andare sulle spiagge pubbliche della seconda darsena e delle cinque arcate, che secondo Regione Lombardia hanno acque eccellenti e sono ben tenute».
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