Riceviamo e pubblichiamo una nota del gruppo consiliare di maggioranza Cambiangera – A Come Angera in risposta ad Angera bene comune. 

Rispondiamo per punti al comunicato di ABC sulla frana in via per Ranco, apparso su Varesenews dell’8/8/14, promettendo ai lettori di non replicare più in futuro perché ci rendiamo conto che la diatriba sta assumendo dei toni stucchevoli e quasi ridicoli.
In corsivo riportiamo i testi del nostro precedente intervento che non sembrano esser stati tenuti in conto nella controreplica di ABC.

A parte la quesitone scaricabarile che ci sembra più facilmente applicabile per chi ha amministrato per 10 anni che per chi amministra da 2 mesi
– Il capogruppo di ABC non può ignorare il suo ruolo di assessore, quale membro dell’esecutivo di un ente. Le deleghe sono altra cosa.
– Il comune di Angera è dotato di un piano per le emergenze solo per le esondazioni. Questo documento non può essere spacciato per adeguato piano in caso di dissesti idrogeologici, per gli incendi, etc. Noi scrivevamo chiaramente “non hanno previsto di adottare un adeguato piano generale di evacuazione del territorio in caso di calamità franose”.

Venendo alle 3 domande numerate da ABC:!
1) la debita attenzione ed urgenza al tema è dimostrata dalla tempestività d’azione. Immediato
reperimento di fondi, delibera al primo consiglio utile, immediato bando di gara. La “somma urgenza non poteva essere attuata per carenza di presupposti normativi”. Le basi su cui abbiamo fondato gli atti erano quelle previste dal TUEL per cui “ci siamo attenuti alle indicazioni tecnico-amministrative”. L’organo politico non può prendere decisioni prescindendo dalle indicazione dei tecnici e derogare agli atti assunti perché come detto “non erano intervenuti nuovi elementi di valutazione tecnica che inducessero a mutare gli indirizzi”. 

2) sulla base di quali elementi o documenti è stata data la risposta? Sulla base di una relazione tecnica, per l’appunto. Che avevamo chiesto e che ci era stata fornita con gli elementi che abbiamo esposto.
3) perché non si è chiusa la strada? Perché l’ordinanza dell’ufficio competente aveva da subito normato il transito nella via con l’esplicito divieto al transito in caso di forti piogge. Tra l’altro quel giorno, abbiamo già detto che vi fu una improvvisa “bomba d’acqua occorsa tra le ore 21 e le 22 in una giornata di assenza di piogge”.

Insolito è anche il fatto che solo ora i componenti di ABC si siano accorti della urgenza e della necessità di chiudere la strada. Ma se queste erano le loro preoccupazioni, dopo attenta analisi dei documenti, perché nella loro interrogazione dell’11 luglio non se ne fa alcuna menzione? Rientrano anch’essi nella schiera dei predittori postumi?
Sulle valutazioni politiche della non assegnazione della delega ai lavori pubblici, il Sindaco risponde che fintanto che non saranno risolti i gravi problemi arrecati nel recente passato sarà importante che operi lui in prima persona.

Più costruttivo sarebbe abbandonare gli “io l’avevo detto” ed entrare in un’ottica di collaborazione per risolvere i problemi di Angera, come viene proposto da più parti. 
Noi confidiamo che superato questo primo momento post-elettorale si torni a collaborare come già auspicato più volte in passato, prima delle scelte di divisione elettorale che a noi – lo sa la dirigenza di ABC e lo hanno confermato gli elettori – son sempre parse sbagliate.

E ora scendiamo un po’ nel concreto mostrando i modi e tempi di intervento sulla frana come da schema qui allegato