Taglio del nastro per la nuova sede del Cva
L’associazione di volontari del soccorso rinnova l’impegno verso il territorio con una sede rinnovata e un nuovo impulso a spendersi per gli altri
Taglio del nastro sabato mattina per l’inaugurazione della rinnovata sede di Sesto Calende del Corpo Volontari Ambulanze, il CVA, l’Associazione ha aggiunto un importante anello alla catena di attività che svolge nell’ambito del primo soccorso.
L’inserimento dell’auto infermieristica chiude positivamente il cerchio del soccorso.
Infatti, da circa un mese, è stata attivata, proprio presso la sede sestese, l’M.S.I., Mezzo di Soccorso Intermedio che prevede la presenza, a bordo di un’autovettura Subaru 4×4 guidata da un autista soccorritore adeguatamente formato, di un infermiere professionale specializzato in gestione emergenza/urgenza.
L’auto infermieristica è l’interfaccia di tutti i mezzi dell’area del soccorso: lavorando in sinergia con l’ambulanza del 118, l’auto medica (M.S.A. – Mezzo di Soccordo Avanzato con la presenza a bordo di un Medico) e l’elisoccorso sanitario, permette di avvicinare il paziente all’ospedale competente, consentendo contemporaneamente di accorciare drasticamente i tempi di intervento; come ad esempio inviando un elettrocardiogramma all’ospedale prima dell’arrivo in pronto soccorso
Queste le parole del dottor Guido Garzena, direttore AAT–118 di Varese che con soddisfazione ha fornito i numeri di un mese di sperimentazione: “L’auto infermieristica è di tutti e si muove su di un territorio allargato che comprende molti paesi dell’area sud del Verbano. E’ stato scelto come sede dell’M.S.I. il comune di Sesto Calende in quanto territorialmente in posizione strategica che consente al mezzo di soccorso di orientarsi in molte direzioni ed interagire con altri poli di soccorso”.
Proprio durante la mattinata l’M.S.I. ha dato prova della sua utilità effettuando due interventi.
Nel discorso del sindaco di Sesto Calende, Marco Colombo, è trasparso l’orgoglio di ospitare nel proprio paese un servizio così prezioso; si parla di cuore e di generosità. I lavori di ristrutturazione della “casetta" del C.V.A. sono stati finanziati con l’aiuto economico di una famiglia di Sesto; grazie a loro è stato possibile adeguare l’immobile in modo che, oltre a luogo di formazione ed addestramento di volontari e operatori, ora è anche sede operativa di un servizio a disposizione della comunità, oltre i confini topografici, oltre le singole cittadinanze.
Presenti all’evento anche i signori Jelmini che sostengono l’Associazione da molto tempo, ai quali vengono rinnovati i ringraziamenti per la loro sempre puntuale solidarietà.
Anche Molgora Palladini, sindaco di Angera, si è congratulato con il C.V.A. per aver saputo cogliere lo spirito fondamentale dell’azione sul territorio, con la volontà di portare avanti dei progetti che gestiti in aggregazione hanno più possibilità di essere vincenti.
Presenti con fascia tricolore anche il vicesindaco di Ranco e quelli di Ternate e Taino, i sindaci di Mercallo e di Cadrezzate, i carabinieri di Sesto C. ed Angera, forze della Polizia Locale e molti altri rappresentanti di Enti e Associazioni di volontariato aderenti ad ANPAS.
Dopo la benedizione da parte di Don Luigi e del suo invito a considerare “l’altro con la ‘a’ maiuscola, in quanto nessuno può dare da solo”, gli viene consegnato un contributo economico da parte della presidente del Centro di Coordinamento del Volontariato di Sesto C.; l’assegno servirà ai bisognosi che bussano sempre più spesso alla sua porta.
La commozione e la contentezza delle persone coinvolte si sono intrecciate ai tanti “grazie a tutti” per la collaborazione gratuita di coloro che hanno lavorato, anche fino a notte fonda, per ultimare i lavori.
Emozionante il saluto del Presidente del Parco del Ticino, Gianpietro Beltrami: “Fate sempre in modo che tutti siano orgogliosi di voi!”.
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